“The House that Jack Built”: la nuova serie tv di Von Trier

Lars Von Trier riappare in pubblico dopo un po' di tempo e, tra una confidenza e l'altra sulla sua disintossicazione dall'alcool, conferma di essere al lavoro su una serie tv per un'emittente britannica. La trama è ancora oscura.

Gossipserie tv , di

LARS VON TRIER RILASCIA UN’INTERVISTA DOPO LUNGO TEMPO

Era da qualche mese che il cineasta Lars Von Trier non compariva in pubblico e non rilasciava dichiarazioni. Dopo una breve apparizione, nello scorso autunno, durante la quale aveva confessato alla stampa di essere entrato in un circolo di alcolisti anonimi per tentare di interrompere la propria dipendenza che non gli consentiva di lavorare ad un film completamente sobrio, nei giorni scorsi (15 aprile) il regista e sceneggiatore danese è stato intervistato da Peter Schepelern, docente di cinematografia e mezzi di comunicazione all’Università di Copenaghen.

LA SCENEGGIATURA DI “THE HOUSE THAT JACK BUILT”

Durante l’incontro, Von Trier ha confermato di essere al lavoro sulla sceneggiatura di THE HOUSE THAT JACK BUILT, una serie tv composta da otto episodi che verrà prodotta per un’emittente britannica.
In occasione della Mostra del Cinema di Venezia dell’anno scorso, infatti, il produttore danese Peter Aalbæk Jensen, suo socio nella casa di produzione cinematografica Zentropia, e la produttrice Louise Vesth avevano annunciato che la serie era in cantiere e che la produzione era alla ricerca di una star internazionale che potesse interpretare il ruolo del protagonista.
I dettagli del progetto non sono ancora stati resi noti, ad esclusione di una breve traccia relativa al filo conduttore della serie tv: il personaggio principale sarà un serial killer e la vicenda sarà raccontata dal suo punto di vista.
Le riprese di THE HOUSE THAT JACK BUILT dovrebbero iniziare nel 2016.

VON TRIER E LE SERIE TV

Non è la prima volta che Von Trier si cimenta in un prodotto televisivo: nel 1994, infatti, scrisse e diresse THE KINGDOM, una miniserie tv horror danese ambientata in un ospedale. Qui, viene ricoverata una medium che tenta di scoprire il mistero legato al fantasma di una bambina che infesta l’edificio.
THE KINGDOM, di cui, nel 2004, è stato realizzato anche un remake statunitense, venne poi distribuito anche come un unico film della durata di quattro ore e Von Trier ne realizzò un seguito cinematografico, THE KINGDOM 2, suddiviso in sei capitoli.

LE CONFIDENZE DI VON TRIER

Durante l’intervista di pochi giorni fa, inoltre, Von Trier si è lasciato andare ad alcune confessioni di carattere personale: già afflitto in passato dalla depressione (pare che abbia usato MELANCHOLIA, 2011, per esternarla), l’autore danese ha rivelato: “In questo momento mi sento davvero di m***a. Una valle di lacrime. Sì, sono un uomo sensibile”. Inoltre è: “molto preoccupato all’idea di diventare troppo vecchio per fare film. E di quando potrà succedere”.

[Fonti: Cineuropa.org; HollywoodReporter.com]

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