David Fincher e James Ellroy alla corte della HBO

Il regista di "Seven" ed il celebre scrittore di Los Angeles sono pronti a lavorare su una serie tv prodotta dalla HBO: ambientata negli anni Cinquanta, si ispirerà ad un detective realmente esistito.

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FINCHER ED ELLROY INSIEME PER LA HBO

Dopo mesi di rumours e notizie mai accertate o pienamente smentite, pare che l’accordo sia stato raggiunto: il regista David Fincher e lo scrittore James Ellroy realizzeranno una serie televisiva per la HBO.
Fincher e Ellroy saranno anche co-produttori, insieme a Joshua Donen, Clark Peterson e Steven Hoban della HBO.

“SHAKEDOWN”: UN DETECTIVE NELLA L.A. DEGLI ANNI ’50

Il telefilm si intitolerà SHAKEDOWN, sarà diretto da Fincher e sceneggiato da Ellroy: ambientato nei bassifondi della Los Angeles degli anni Cinquanta, parlerà delle vicende personali e professionali di un investigatore privato ispirato a Fred Otash, un ex-poliziotto poi diventato detective e realmente esistito.
La messa in onda del telefilm non è stata ancora resa nota.
Benché, nel 2012, Ellroy abbia scritto un romanzo intitolato SHAKEDOWN ispirato proprio alla vita di Otash, l’imminente serie tv non può essere considerata un adattamento di questa opera letteraria, in quanto si basa su uno script originale che, in principio, era stato pensato per il canale FX e che Ellroy aveva intenzione di sviluppare in collaborazione con un altro team di sceneggiatori.

I PROGETTI SULLA “DALIA NERA”

I contatti professionali tra Fincher ed Ellroy sono iniziati diversi anni fa, quando il regista di Denver aveva dimostrato un grande interesse per un adattamento televisivo di DALIA NERA, il romanzo hard boiled di James Ellroy pubblicato nel 1987 ed ispirato ad una celebre vicenda di truce cronaca nera avvenuta a Los Angeles negli anni Quaranta. L’acquisizione dei diritti del romanzo da parte di Brian De Palma per una sua trasposizione cinematografica (BLACK DAHLIA, 2006), fece naufragare il progetto di Fincher.

UN ALTRO PROGETTO DI FINCHER PER LA HBO

Oltre a SHAKEDOWN, pare che David Fincher prenderà parte anche ad un secondo progetto per la HBO: si tratta di una serie comedy intitolata LIVING ON VIDEO. Scritta da Rich Wilkes e Bob Stevenson, si basa su un soggetto di Fincher che dovrebbe dirigere la puntata pilota della serie.
Ambientato nella Los Angeles degli anni Ottanta, il telefilm racconta delle disavventure di Bobby, aspirante regista che abbandona gli studi universitari per tentare fortuna a Hollywood [fonte: THEWRAP.com]

ELLROY: CRUDO E CONTROVERSO

James Ellroy (classe 1948) è noto a livello internazionale per i suoi romanzi polizieschi ambientati in un’America di metà Novecento dominata dalla corruzione, in cui riecheggia l’eco delle vicende personali dello stesso autore, segnate in maniera indelebile da un episodio fondamentale, la morte violenta della madre quando Ellroy aveva solo dieci anni.
La vita dello stesso Ellroy potrebbe fornire il materiale necessario per una sceneggiatura: lanciato in una corsa verso l’autodistruzione, disertò l’esercito dove si era deliberatamente arruolato, dedicandosi a furti ed alcolismo ancora giovanissimo, rischiando la morte per polmonite. E poi scoprì la scrittura: nel 1975, inizia il suo primo romanzo, PREGA, DETECTIVE, pubblicato sei anni dopo e arrivato in Italia solo nel 1995.
Da uno dei suoi romanzi più noti, L.A. CONFIDENTIAL è stato tratto l’omonimo film diretto da Curtis Hanson (1997): interpretata da Russell Crowe, Kevin Spacey, Guy Pearce e Danny DeVito, la pellicola ha ricevuto nove nomination agli Oscar, vincendone due, uno dei quali andato ad una splendida Kim Basinger, miglior attrice non protagonista.

Personaggio solitario e controverso, in un’intervista di qualche anno fa Ellroy si definisce così: “Sono un cristiano nazionalista, militarista e capitalista. La gente spesso ha problemi a riguardo, pensa che queste mie posizioni siano shockanti. Non sento il bisogno di giustificare le mie opinioni. In generale mi ritengo felice, e le ossessioni che ho mi calzano alla perfezione. Nella mia vita mi sono concentrato su poche cose e da queste sono riuscito a trarre profitto. Sono molto bravo a trasformare la m***a in oro”.

I CULT DI DAVID FINCHER

David Fincher, attualmente in sala con l’atteso L’AMORE BUGIARDO – GONE GIRL, è tra i nomi papabili ad entrare in alcune tre le cinquine più prestigiose della prossima Notte degli Oscar.
Specializzato in neo-noir e thriller, Fincher (Denver, 1962) nasce come assistente agli effetti visivi della Industrial Lights & Magic, la nota azienda di effetti speciali fondata da George Lucas, lavorando a pellicole come LA STORIA INFINITA (1984) e INDIANA JONES E IL TEMPIO MALEDETTO (1984).
Si specializza in videoclip musicali, realizzando alcuni tra i più noti degli anni Novanta: basti pensare a Vogue ed Express Yourself di Madonna, a Cradle of Love di Billy Idol e a Love is Strong dei Rolling Stones.
Fincher è tra i registi contemporanei che hanno saputo segnare l’ultimo ventennio della storia del cinema con alcuni titoli assurti velocemente al rango di cult: da SEVEN (1996) a FIGHT CLUB (1999), passando per THE GAME (1997), i film di Fincher hanno ridefinito alcuni canoni narrativi ed estetici, creando personaggi e situazioni divenuti icone.
Nominato un paio di volte agli Oscar, ha vinto il Golden Globe 2011 per la regia di THE SOCIAL NETWORK (2010).
Nel 2013, ha diretto le prime puntate di entrambe le stagioni di HOUSE OF CARDS, serie televisiva realizzata da Netflix, per cui ha vinto l’Emmy per la Miglior Regia.

[Nella foto: James Ellroy]

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