Malcolm McDowell clown folle per Rob Zombie

L'attore inglese è tornato a collaborare con Rob Zombie: vi mostriamo la prima immagine ufficiale di McDowell negli incipriati panni di Silas Murder, protagonista dell'horror "31". Tra i prossimi progetti del regista-metal singer, un biopic su Groucho Marx.

Malcolm McDowell clown folle per Rob Zombie

LA PRIMA IMMAGINE UFFICIALE DI “31”

Nei giorni scorsi, Rob Zombie ha diffuso sulla sua pagina Facebook la prima immagine ufficiale di 31, il nuovo film horror da lui diretto e sceneggiato, la cui uscita nei cinema statunitensi è prevista nel 2016.
La foto ritrae Malcolm McDowell (ARANCIA MECCANICA, 1971) negli spaventosi ed incipriati panni di Father Napoleon-Horatio-Silas Murder, il maniaco che, insieme a Sister Dragon (Judy Geeson, SUL TUO CORPO, ADORABILE SORELLA, 1970), è a capo di The Heads, un gruppo di sadici mascherati da clown che pratica un gioco mortale, il 31, appunto, all’interno di un edificio tenuto segreto all’interno di un parco divertimenti.
Qui, alla vigilia di Halloween, un gruppo di persone viene rinchiuso contro la propria volontà: per avere salva la pelle, i partecipanti al gioco dovranno sfuggire alla sete di sangue dei malefici pagliacci.

Malcolm McDowell nella prima immagine di "31"

Malcolm McDowell nella prima immagine di “31”

UNA CONGREGA DI SADICI CLOWN

Tra i clown di 31, figurano alcuni degli attori che, insieme a McDowell e alla Geeson, sono degli habitué dei film a tinte forti ed alcuni di loro hanno già lavorato in passato con Zombie: David Ury (SHOOT ‘EM UP, 2007) sarà Schizo-Head, Meg Foster (LE STREGHE DI SALEM, 2012) interpreterà Venus Virgo, Panda Thomas avrà il volto di Lawrence Hilton-Jacobs (AIRPLANE VS. VOLCANO, 2014) e Torsten Voges (LE STREGHE DI SALEM) sarà Death-Head, il braccio destro di Silas.
Nel cast, anche la ex pornostar Ginger Lynn (Cherry Bomb), Jane Carr (Sister Serpent), Lew Temple (Psycho-Head), Pancho Moler (Sick Head) e Tracy Walter (Lucky Leo).

LA CARRIERA CINEMATOGRAFICA DI ROB ZOMBIE

In bilico tra la fortunata carriera di musicista metal (prima con la band dei White Zombie e poi in versione solista) e quella di scrittore, sceneggiatore e regista, White Zombie è tra i più accreditati autori di cinema horror contemporaneo: con un occhio ai grandi nomi della cinematografia internazionale anche non di genere (tra i suoi film preferiti, ama citare MACBETH, 1971, di Polanski e SUSPIRIA, 1977, di Dario Argento), Rob ha esordito dietro la macchina da presa nel 2003, con LA CASA DEI 1000 CORPI, sorta di delirante omaggio a NON APRITE QUELLA PORTA (1974) di Tob Hooper.
Da allora, ha realizzato altri sei lungometraggi horror (di cui uno di animazione, THE HAUNTED WORLD OF THE SUPERBEASTO, 2009): nel frattempo, ha messo lo zampino nel progetto GRINDHOUSE firmato Rodirguez-Tarantino, ha diretto un episodio di C.S.I. Miami e ha curato la regia delle riprese di uno spettacolo del comico americano Tom Papa in un teatro di New York.
Dopo aver terminato le riprese di 31, Rob Zombie ha annunciato di voler adattare per il cinema il libro Raised Eyebrows: My Years Inside Groucho’s House di Steve Stoliar, ultimo segretario ed archivista di Groucho Marx, il celebre comico di cui Zombie è grande fan fin dall’infanzia. Leggendo la biografia firmata da Stoliar, ha dichiarato di aver inteso il racconto come una specie di “viale del tramonto” dell’artista e di averlo visto sotto una luce diversa a cui gli è stato impossibile sottrarsi.

[Nella foto, un particolare della locandina del film 31]

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