Manifesti d’epoca: Bertolucci in mostra a Parma.

Il cineasta, che verrà insignito a dicembre di una laurea honoris causa, è protagonista di una mostra che, attraverso l'esposizione di locandine originali, illustra la sua filmografia. Fino al 31 dicembre.

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IL CINEMA DI BERTOLUCCI IN MOSTRA

È stata inaugurata oggi la mostra Tracce di cinema. I manifesti dei film di Bernardo Bertolucci (22 novembre-31 dicembre 2014) allestita a Parma presso le Sale Musei della Fondazione Monteparma (Palazzo Sanvitale, via Cairoli).
L’esposizione, inclusa nel programma del 17mo Parma Film Festival, introduce le celebrazioni dedicate a Bernardo Bertolucci in occasione del conferimento della laurea honoris causa in “Storia e critica delle arti e dello spettacolo” che gli verrà assegnata il 16 dicembre al Teatro Regio di Parma.
I manifesti presenti alla mostra provengono dall’Archivio Maurizio Baroni – Cineteca di Bologna che raccoglie più di venticinquemila pezzi tra sceneggiature, locandine, foto ed lp di colonne sonore.

BERNARDO BERTOLUCCI, ENFANT PRODIGE

Bernardo Bertolucci, nato a Parma nel marzo del 1941, precoce esponente del cinema d’autore italiano, debuttò in veste di regista con il lungometraggio LA COMMARE SECCA (1962) appena ventunenne, dopo essere stato assistente alla regia di Pier Paolo Pasolini durante le riprese di ACCATTONE (1961). Pasolini, suo dirimpettaio a Roma durante gli anni degli studi universitari, poi abbandonati, divenne suo amico e lo introdusse nel mondo del cinema.
Successivamente, Bertolucci collaborò nelle vesti di sceneggiatore e soggettista, con altri grandi cineasti, da Sergio Leone (C’ERA UNA VOLTA IL WEST, 1968) a Gianni Puccini (BALLATA DA UN MILIARDO, 1967).

UNA CARRIERA BLASONATA

La filmografia di Bernardo Bertolucci, in cui egli ha tentato di coniugare filosofia, politica e storia, dirigendo artisti internazionali del calibro di Marlon Brando, Robert De Niro, Jean-Louis Trintignant, Jeremy Irons e Gérard Depardieu, è costellata da titoli che, dividendo spesso sia il pubblico che la critica, ha suscitato puntuali dibattiti.
In particolare, nel 1976, lo “scandaloso” ULTIMO TANGO A PARIGI (1972), sequestrato poco tempo dopo essere stato distribuito nelle sale, gli costò una definitiva denuncia per offesa al pudore, con ritiro del diritto di voto per i successivi cinque anni. Il film venne dissequestrato solo nel 1987.
L’ULTIMO IMPERATORE (1987), magniloquente affresco storico ambientato nella Cina della prima metà del Novecento che vinse ben nove Oscar, tra cui quello per il Miglior Film e la Miglior Regia.
L’ultimo lungometraggio di Bertolucci, IO E TE, ispirato all’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, risale al 2012.
Nel 2007, ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera e, nel 2011, durante il Festival di Cannes, la Palma d’Oro alla carriera.

[Nella foto, Bernardo Bertolucci sul set de IL TÈ NEL DESERTO, 1990]

LA FILMOGRAFIA DI BERNARDO BERTOLUCCI

Traendo spunto dalla mostra parmense, anche Nientepopcorn.it allestisce una piccola esposizione virtuale, proponendovi le schede-film dei lungometraggi firmati nelle vesti di regista, con le relative locandine, delle opere di Bernardo Bertolucci.

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