SORRENTINO E CAMPARI: UN COCKTAIL RIUSCITO
Come annunciato già nei mesi scorsi, Paolo Sorrentino ha firmato la sceneggiatura e la regia di uno degli spot della nuova campagna pubblicitaria Campari: il cortometraggio di circa 13 minuti, intitolato KILLER IN RED, è online da qualche ora ed è il primo della serie “Red Diaries” composta da altri 12 video commerciali realizzati dal regista emergente Ivan Olita che la Campari, il marchio italiano legato alla celebre bevanda alcolica rossa, distribuirà con cadenza mensile nel corso del 2017.
“KILLER IN RED”, UN CONCENTRATO DI… SORRENTINIANITÀ
Girato a Roma, tra Cinecittà e alcune location private, interpretato dall’attore britannico Clive Owen (I FIGLI DEGLI UOMINI, 2006) e dalla collega francese Caroline Tillette (vista fuggevolmente in TUTTI PAZZI PER ROSE, 2012), impreziosito dagli abiti maschili di Giorgio Armani e dai gioielli di Bulgari, KILLER IN RED è un breve thriller che, qui, richiama non troppo lontanamente gli ambienti ricchi e decadenti frequentati da Jep Gambardella (Toni Servillo) nel film di Sorrentino LA GRANDE BELLEZZA (2013).
La bella fotografia di Daria D’Antonio, collaboratrice del cineasta napoletano fin dai tempi de LE CONSEGUENZE DELL’AMORE (2004), le musiche originali di Lele Marchitelli (THE YOUNG POPE) e il brano portante, il funkeggiante The Magnificent Seven dei Clash, ben si coniugano con l’atmosfera glamour e ambigua che caratterizza l’intera vicenda.
NEL PROGETTO SORRENTINO-CAMPARI, SI FONDONO TRADIZIONE E SPERIMENTAZIONE
Non si tratta della prima esperienza di Sorrentino nel mondo della pubblicità: nel 2014, in occasione della vittoria dell’Oscar per il Miglior Film Straniero con LA GRANDE BELLEZZA, il regista è stato protagonista in qualità di attore di uno spot Fiat intitolato non a caso “La piccola Grande Bellezza”, diretto da Ryan Travis (GAME THERAPY, 2015) e incentrato sulla Fiat 500, uno dei simboli dell’italianità all’estero.
La qualità della resa finale, il dispendio di mezzi profusi e la presenza di grandi nomi provenienti dal mondo del cinema consentono a questo spot Campari di raggiungere almeno due obiettivi: inscriversi nella tradizione comunicativa del brand, che, in passato, per i propri spot, ha già usufruito dell’estro di grandi registi italiani, come Federico Fellini, e adattarsi contemporaneamente ai nuovi metodi di diffusione dei contenuti, prediligendo la Rete a un canale di distribuzione tradizionale come la televisione. Il cortometraggio di Sorrentino e il progetto in cui esso rientra rappresentano un nuovo e interessante esempio nell’ambito della comunicazione pubblicitaria, un modello di spettacolo capace di fornire nuova linfa al filone degli spot commerciali realizzati da prestigiose firme del cinema, in cui rientrano anche alcuni lavori recenti di Spike Jonze e Martin Scorsese.
Che sete fa venire 😀