I, Ken Loach: il regista operaio compie 80 anni

Dopo la Palma d'Oro a Cannes, il 2016 si conferma un anno importante per il cineasta inglese. Impegnato nella rappresentazione dei problemi del proletariato fin dagli esordi, Loach è amato da pubblico e critica: ripercorriamo la sua carriera cinematografica con le nostre schede-film.

Anniversari , di

BUON COMPLEANNO, KEN LOACH!

Il 2016 è un anno speciale per Ken Loach che, a distanza di poche settimane dalla vittoria della Palma d’Oro al 69mo Festival di Cannes con il film I, DANIEL BLAKE, si prepara a compiere 80 anni.
Il 17 giugno, infatti, il regista e sceneggiatore britannico nato nel 1936 a Nuneaton, in Inghilterra, nelle Midlands Occidentali, in una famiglia di operai, festeggerà un importante compleanno: a dispetto dell’età, Loach è quantomai artisticamente attivo, sempre impegnato a raccontare le complicazioni quotidiane del proletariato, mettendo in scena con oggettività tutto ciò che ruota intorno ad esso e al mondo del lavoro, con drammi, contraddizioni, situazioni al limite del paradosso, pianti e sorrisi amari, avvalendosi di uno stile narrativo e tecnico che, nell’arco di quasi cinquant’anni di attività, è diventato immediatamente riconoscibile.

L’ARTE CINEMATOGRAFICA E L’IMPEGNO SOCIOPOLITICO

L’interesse di Loach nei confronti del mondo del proletariato urbano e post-industriale si è manifestato artisticamente fin dai suoi esordi, quando, nella prima metà degli anni Sessanta, lavorando per la BBC, realizzò insieme a Tony Garnett un dramma televisivo in 10 episodi, THE WEDNESDAY PLAY (1964), che, affrontando temi come l’aborto, la disoccupazione, i meccanismi che regolano il sistema sanitario nazionale, coniugava fiction e istinti documentaristici (mai sopiti), dando vita ad un esempio riuscito di docu-drama.
I primi lungometraggi cinematografici di Loach, realizzati a partire dal 1967 (POOR COW), non ebbero successo: con una tempestività particolarmente curiosa, la notorietà arrivò negli anni Novanta, proprio alla fine del mandato come Primo Ministro britannico dell’odiata Margaret Thatcher. L’AGENDA NASCOSTA (Hidden Agenda, 1990) e RIFF-RAFF (1991) aprirono un nuovo capitolo nella storia del cinema del Regno Unito, apertamente impegnato socialmente e politicamente, in grado di rappresentare i problemi economici legati al concetto di società capitalista moderna come, forse, nessun report ufficiale era stato in grado di fare fino a quel momento.

GRANDI RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI

Grazie anche alle sapienti sceneggiature di Paul Laverty, con cui ha iniziato a collaborare nel 1996 (Palma d’Oro a Cannes 2002 con SWEET SIXTEEN e Osella d’Oro a Venezia 2007 con IN QUESTO MONDO LIBERO), Loach non si è occupato solo di descrivere le contraddizioni dell’Inghilterra contemporanea, ma, con incursioni nelle vicende degli Stati Uniti (BREAD & ROSES, 2000), di Irlanda e Spagna delle rispettive guerre civili e di liberazione (JIMMY’S HALL, 2014; TERRA E LIBERTÀ, 1995), della Scozia (LA PARTE DEGLI ANGELI, 2012), dell’Afghanistan (L’ALTRA VERITÀ, 2010), del Sudamerica (LA CANZONE DI CARLA, 1996) ha provato a indagare e illustrare cause ed effetti di fenomeni sociopolitici di rilevanza internazionale.
Negli anni, Ken Loach si è guadagnato la fiducia del pubblico e della critica, offrendo alle platee vere e proprie e denunce sociali e civili ricche di umanità, esponendosi ulteriormente quando ne ha sentito la necessità: è celebre il rifiuto del Gran Premio al Torino Film Festival del 2012, al fine di dimostrare la propria solidarietà ad alcuni lavoratori del Museo del Cinema.
Quello di Cannes è il festival a cui ha partecipato il maggior numero di volte, ben 16, vincendo svariati premi, tra cui due Palme d’Oro per il Miglior Film, nel 2006, con IL VENTO CHE ACCAREZZA L’ERBA (The Wind that Shakes the Barkeley), e nel 2016, con il citato I, DANIEL BLAKE. Premiato due volte a Berlino con il Premio della Giuria Ecumenica (LADYBIRD LADYBIRD, 1994; UN BACIO APPASSIONATO, 2004) e con un un’Orso d’Oro onorario (2014), nel 1994, Loach ha vinto il Leone d’Oro alla Carriera.

KEN LOACH: LA FILMOGRAFIA SU NIENTEPOPCORN.IT

In occasione del suo 80mo compleanno, ripercorriamo insieme la carriera cinematografica di Ken Loach attraverso le schede-film di Nientepopcorn.it!

[Nella foto, Ken Loach e Eric Cantona sul set de IL MIO AMICO ERIC]

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