La donna esplosiva
/ 19856.479 votiWyatt e Gary sono due adolescenti un po' sfigatelli.
Durante la visione di un film di Frankenstein, decidono di creare al computer la loro donna ideale.
Salta così fuori dallo schermo la donna esplosiva, dotata per di più di poteri magici...
Anonimo ha scritto questa trama
Titolo Originale: Weird Science
Attori principali: Anthony Michael Hall, Kelly LeBrock, Ilan Mitchell-Smith, Bill Paxton, Suzanne Snyder, Judie Aronson, Robert Rusler, Robert Downey Jr., Steve James, Vernon Wells, Michael Berryman, Jill Whitlow, Britt Leach, Kym Malin, John Kapelos, Prince Hughes, Ann Coyle, Suzy J. Kellems, Chino 'Fats' Williams, Robin Frohman, Alison Carole Lowe, Rick LeFevour, James Huffman, Michael K. Washko, Ivor Barry, Pamela Gordon, Jennifer Balgobin, Fred D. Scott, Mostra tutti
Regia: John Hughes
Sceneggiatura/Autore: John Hughes
Colonna sonora: Ira Newborn
Fotografia: Matthew F. Leonetti
Costumi: Marilyn Vance
Produttore: Joel Silver
Produzione: Usa
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico
Durata: 93 minuti
Dove vedere in streaming La donna esplosiva
Commedia adolescenziale anni’80 che riscrive in chiave ironica il mito di Frankenstein, una pellicola divertente e romantica che, nonostante si avvicini ai quarant’anni di età, fa ancora sorridere e divertire.
Quello che mi piace di più del cinema per ragazzi degli anni 80 è che pur non essendo sempre eccezionale e a volte un po’ vuoto (per esempio, in fondo, questo è un filmetto), era innanzitutto più variegato rispetto oggi (che quel target di pubblico guarda quasi esclusivamente cinecomic), poi era pieno di ingenuità e facilonerie, sicuramente, che però erano la rappresentazione più pura di un concetto che amo molto, legato al cinema. L’immaginazione pura, quella anche un po’ infantile, se vuoi, che non dev’essere plausibile e scientificamente esatta. Un film come questo o Explorers o Ritorno al futuro, per dire. Film che sembrano nati dall’idea che se puoi immaginarlo, puoi farci un film. Punto. Guardi Batman e sembra che i suoi giocattoli vengano fuori dal nulla, guardi Labyrinth, Big… Oggi il pubblico vuole che venga spiegata ogni cosa, o meglio che ogni cosa abbia una spiegazione plausibile, e va anche bene, ma io sinceramente ho nostalgia di questo modo di fare cinema (non come unico modo, ovviamente, ma che ci sia anche questo modo), in cui si metteva in scena, banalmente, l’immaginazione dei ragazzi.
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