The Village

/ 20046.4408 voti
The Village

Un villaggio di pacifici contadini vive all'ombra di un'antica leggenda, per cui orribili creature vestite di rosso e assetate di sangue lo assediano costantemente, scatenandosi in particolare durante le ore notturne. La comunità è autosufficiente e vive asserragliata all'interno dei confini del villaggio, evitando accuratamente il bosco che lo circonda.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Village
Attori principali: Bryce Dallas Howard, Joaquin Phoenix, Adrien Brody, William Hurt, Sigourney Weaver, Brendan Gleeson, Cherry Jones, Celia Weston, John Christopher Jones, Frank Collison, Jayne Atkinson, Judy Greer, Fran Kranz, Michael Pitt, Jesse Eisenberg, Charlie Hofheimer, Scott Sowers, Zack Wall, Pascale Renate Smith, Jordan Burt, Jane Lowe, Charlie McDermott, Robert Lenzi, Willem Zuur, Liz Stauber, Tim Moyer, Sydney Shapiro, Mia Rose Colona, Chloe Wieczkowski, Sydney Wieczkowski, M. Night Shyamalan, John Rusk, Joey Anaya, Kevin Foster, Mostra tutti

Regia: M. Night Shyamalan
Sceneggiatura/Autore: M. Night Shyamalan
Colonna sonora: James Newton Howard
Fotografia: Roger Deakins
Costumi: Ann Roth, Lindsay Pugh
Produttore: Sam Mercer, Scott Rudin, M. Night Shyamalan
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Thriller
Durata: 108 minuti

Dove vedere in streaming The Village

27 Febbraio 2023 in The Village

Film lento, con un alone di mistero che aleggia per gran parte della durata. Piacevole, ma un po’ tirato per i capelli.

25 Febbraio 2023 in The Village

Uno dei migliori film per me del regista indiano, il suo villaggio è un luogo misterioso e affascinante nella sua cupezza, un luogo che rapisce lo spettatore con quella sua aurea di spettralità e di mistero, con quella scenografia così cupa, ombrosa e ipnotica, con i suoi personaggi grotteschi e controversi che vi dimorano, una meraviglia da vedere ma che ti mette addosso un senso di paura e di terrore che ti accompagna per tutta la durata del film.
Come tutti i suoi film è davvero difficile riuscire a dargli un’interpretazione valida, le tematiche sono talmente molteplici e complesse che è davvero difficile venirne a capo( si passa dalla fuga da una società chiusa, crudele e violenta al terrore psicologico che deriva dalle convinzioni superstiziose, senza dimenticare le dissertazioni filosofiche e religiose presenti) e Shamalyan riesce a trattare tutti questi difficili temi con una certa abilità e maestria(come ho scritto per “bussano alla porta” conosce molto bene la psicologia umana).
La comunità isolata rappresenta un po’ l’inconscio desiderio dell’uomo di fuggire dalla brutalità del proprio mondo e di chiudersi in una sorta di paradiso terrestre, lontano da tutto e da tutti, la vita semplice che conducono rappresenta una critica verso una società come la nostra basata tutta sul possesso e sulla commercializzazione, una società in cui ciò che dovrebbe contare veramente sono i sentimenti(l’amore su tutti) ma che sono sempre più soffocati dal mondo caotico, freddo e impersonale in cui viviamo.
E’ un film difficile e su cui riflettere ma a mio parere di una bellezza e di una raffinatezza quasi sconvolgente, a partire dalla sua ambientazione antica e molto accurata, la sua capacità di creare uno stato di tensione continuo nello spettatore senza l’uso di sangue, massacri e mostri vari, la bravura degli attori(fantastici Joaquin Phoenix, Bruce Dallas Howard e Adrian Brody, senza dimenticare William Hurt e Sigourney Weaver), la splendida fotografia, la capacità evocativa che il regista crea in ogni fotogramma, la sublime colonna sonora, la sorpresa finale.
Un film da rivedere e da riscoprire, casomai ne aveste voglia.

Leggi tutto

Peccato…. / 12 Maggio 2021 in The Village

Molto ben fatto, ottima regia e ottima suspence.
O almeno così ricordavo, ma un rewatch dopo anni porta fuori una lentezza infinita, tolti due o tre momenti clou in cui riapri gli occhi dal torpore!
Peccato… mi dispiace perché all’epoca mi piacque molto ma una volta saputo il finale, un rewatch è solo la rovina per una recensione negativa.
Qui di resto sul 5 solo perché mi piaceva a quei tempi.
5/10.

Leggi tutto

Il mistero disciolto / 26 Maggio 2017 in The Village

La sensazione è quella di uno spreco. Una storia interessante che gioca sul mistero solo fino a metà film, facendolo disciogliere come neve al sole. Ogni interesse si assopisce progressivamente, finchè lo spettatore si trova a subire il colpo di grazia con alcune assurdità in sceneggiatura. Davvero un peccato perchè lo stile di Shyamalan è particolare, con quei raccordi leggermente disarmonici, un gusto un po’ sghembo nel dècoupage ma anche nella elaborazione dei dialoghi che riserva sempre qualche sorpresa. Adrien Brody è un lunatico meraviglioso, così come Wililam Hurt è un perfetto capoclan con i fantasmi nel cassetto.

Leggi tutto

4 Maggio 2015 in The Village

Nel bel mezzo di una foresta vive una comunità di esuli dalla civiltà, dediti all’agricoltura, alla tranquillità, alle cose buone di una volta. Tutti sono educati e disponibili l’uno con l’altro, e tutti sono governati da una cerchia di saggi rispettati e giusti. Eppure questo villaggio è in guerra. Creature spaventose si nascondono fra i boschi, pronte a invadere il villaggio se solo i villici osano addentrarsi fra gli alberi. Ma la morte di un bambino, la presenza di un ritardato mentale (Adrien Brody), una educata testa calda (Joaquin Phoenix), e una coraggiosa ragazza cieca (Bryce Dallas Howard) scateneranno l’ira dei mostri.
Il genio di M. Night Shyamalan, a me che finora mi ero perso tutti i suoi primi film e pure avevo apprezzato gli ultimi, arriva come una clamorosa sorpresa. Prima Signs e adesso The Village (e mi manca ancora Il sesto senso, me misero!) mi mostrano uno Shyamalan perfettamente a suo agio con misteri terrificanti e soluzioni ingegnose, che siano fantasy o che siano realistici. E i primi a apprezzare l’ingegnosità delle sceneggiature shyamalane sono proprio i suoi attori, che trattano una potenziale cretinata horror come fosse un testo shakespeariano. Ma più degli altri film di Shyamalan questo può vantare un personaggio memorabile nella caratterizzazione, nei costumi e nell’interpretazione come quello di Ivy Walker, di un’innocenza e una bellezza tali da incutere soggezione, da dividere le acque del Mar Rosso, da mettere in ginocchio i re.

Leggi tutto