Ritratto complesso e ambiguo / 25 Agosto 2017 in The Invisible Woman

Nella sua seconda prova da regista dopo Coriolanus, Ralph Fiennes ci offre un ritratto complesso e ambiguo di Charles Dickens. Narcisismo e generosità, amore e crudeltà si mescolano inestricabilmente in una personalità che viene offerta al pubblico quasi senza mediazioni: non ci sono dialoghi chiarificatori o episodi rivelatori che rivelino l’intima natura del protagonista; l’interpretazione viene lasciata allo spettatore, che si trova in un certo senso ad assistere a una vita reale, con tutta la sua confusione e i suoi enigmi.
Tutti ottimi gli interpreti. Da notare il gusto di Fiennes per le inquadrature sapientemente costruite, per esempio nella scena dell’ippodromo. Una festa per l’occhio – anche se il rischio dell’accademicismo non è forse lontano.

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