noioso / 5 Ottobre 2020 in Sotto shock
forse il peggiore film di Craven. Davvero difficile da seguire con attenzione, tutto è molto prevedibile e dall’esito scontatissimo, sembra un videogame con un abbozzo di sceneggiatura. Peccato
Un serial killer imperversa in una ciitadina statunitense massacrando intere famiglie.
Arrestato, viene condannato a morte tramite sedia elettrica.
Il feroce omicida muore, ma il suo spirito carico di elettricità continua a terrizzare le notti dei poveri cittadini fino a quando un ragazzino non lo socnfiggerà definitivamente.
Anonimo ha scritto questa trama
Titolo Originale: Shocker
Attori principali: Michael Murphy, Mitch Pileggi, Peter Berg, Camille Cooper, Sam Scarber, Richard Brooks, Vincent Guastaferro, Ted Raimi, Heather Langenkamp, John Tesh, Christopher Kriesa, Timothy Leary, Wes Craven, Bruce Wagner, Ernie Lively, Lindsay Parker, Kane Roberts, Michael C. Matthews, Brent Spiner, Mostra tutti
Regia: Wes Craven
Sceneggiatura/Autore: Wes Craven
Colonna sonora: William Goldstein
Fotografia: Jacques Haitkin
Costumi: Isis Mussenden
Produttore: Wes Craven, Shep Gordon, Barin Kumar, Marianne Maddalena
Produzione: Usa
Genere: Commedia, Horror, Fantascienza
Durata: 111 minuti
forse il peggiore film di Craven. Davvero difficile da seguire con attenzione, tutto è molto prevedibile e dall’esito scontatissimo, sembra un videogame con un abbozzo di sceneggiatura. Peccato
Secondo me un cult!
Si ok! È pieno di difetti, banalità ed effetti un po’ scialbi ma resta un buon film di Craven con ancora tanto del suo “Nightmare”!
Rivisto con piacere.
7.
Reduce dai fasti di “Nightmare” Wes Craven ci riprova con un altro horror-thriller dal sapore surreale, senza però ottenere gli stessi risultati.
L’intento di Craven è sempre quello, attirare gli adolescenti(vedi lo stesso“Nightmare” e poi in seguito “Scream”) americani al botteghino.
La trama non è niente di originale(il solito maniaco che stermina intere famiglie nel sonno) e i rimandi a Nightmare sono fin troppi(un ragazzino protagonista che combatte da solo contro il mostro, il tema ricorrente dell’incubo, le forze del bene, in questo caso simboleggiate dallo spirito della ragazza del protagonista, in contrapposizione e poi alla fine vincitrici sulle forze del male), ma l’atmosfera lugubre e surreale che si respira a ogni fotogramma(la scena del lago è di una suggestività unica) lo rendono, ai miei occhi, un film più che degno di nota.
A volte scade nel ridicolo(vedi le scene dei due nel televisore) ma rimane comunque, a mio modesto parere, un film di grande impatto visivo ed emotivo.
Ho un rapporto singolare col cinema di Craven. Viene considerato un mostro sacro ma personalmente non l’ho mai trovato un vero e proprio fuoriclasse. Troppo altalenante per stargli dietro…guizzi di genio si alternano senza sosta a tonfi da dilettante.
Questo “sotto shock” va chiaramente archiviato tra i flop del regista di Cleveland.
La premessa sarebbe anche interessante. Peccato che troppe cose non quadrino e altrettante non vengono spiegate. Narrazione insipida, villain carismatico ma senza spessore, comicità involontaria disseminata qua e là.
Uno degli aspetti più critici del film è la resa degli effetti speciali.
In linea di massima non critico mai gli effetti speciali ma in questo caso, tutti gli effetti di post-produzione sono davvero goffissimi persino per una piccola produzione di fine anni ’80 (veramente pochi quelli che si salvano).
Negli ultimi 15 minuti si raggiunge un apice di comicità trash che decreta definitivamente la fine ingloriosa dell’opera.
Assolutamente evitabile.
Non ci sono citazioni.