24 Febbraio 2012 in Tutte le sere alle nove
Un racconto gotico in cui una casa e i fantasmi (psicologici) che la abitano abbracciano in maniera mortifera le anime candide che la occupano, corrompendole.
Il film è particolarmente datato, vuoi per l’estetica, vuoi per i dialoghi, ma -pur con tali “difetti”- è molto affascinante.
La casa tardo-vittoriana ingombra di oggetti e mobili vetusti, la nidiata di bambini atipici, il mistero che aleggia intorno alla figura della madre (il suo tupé, poi!), la piccola medium (vera o presunta? Suggestionata dal fanatismo religioso del gruppo?), le punizioni corporali, la paura sempre incombente del peccato sono elementi profondamente intriganti e altrettanto disturbanti.
La sequenza finale, poi, ha in sé il sapore della tragedia assoluta.
Curioso, ma angosciante.