Ombre Rosse

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Ombre Rosse

Una diligenza deve partire per Lordsburg, nonostante i minacciosi movimenti degli apaches guidati da Geronimo. Un ricercato, un medico alcolista, una prostituta, un giocatore d'azzardo, un banchiere fraudolento, la moglie incinta di un ufficiale ed un rappresentante di liquori attraversano terre ostili intrecciando i fili delle loro vite.
paolodelventosoest ha scritto questa trama

Titolo Originale: Stagecoach
Attori principali: Claire Trevor, John Wayne, Andy Devine, John Carradine, Thomas Mitchell, Louise Platt, George Bancroft, Donald Meek, Berton Churchill, Tim Holt, Tom Tyler, Chief John Big Tree, Yakima Canutt, Francis Ford, William Hopper, Chris-Pin Martin, Paul McVey, Jack Pennick, Harry Tenbrook, Whitehorse, Hank Worden, Dorothy Appleby, Ted Billings, Wiggie Blowne, Danny Borzage, Ed Brady, Fritzi Brunette, Nora Cecil, Steve Clemente, Bill Cody, Jack Curtis, Marga Ann Deighton, Patricia Doyle, Tex Driscoll, Johnny Eckert, Franklyn Farnum, Brenda Fowler, Helen Gibson, Robert Homans, Si Jenks, Cornelius Keefe, Florence Lake, Al Lee, Duke R. Lee, Theodore Lorch, James Pier Mason, Louis Mason, Merrill McCormick, J.P. McGowan, Walter McGrail, Jack Mohr, Kent Odell, Artie Ortego, Vester Pegg, Chris Phillips, Joe Rickson, Buddy Roosevelt, Mickey Simpson, Chuck Stubbs, Leonard Trainor, Mary Kathleen Walker, Bryant Washburn, Elvira Ríos, Mostra tutti

Regia: John Ford
Sceneggiatura/Autore: Dudley Nichols
Colonna sonora: Gerard Carbonara
Fotografia: Bert Glennon
Costumi: Walter Plunkett
Produttore: John Ford, Walter Wanger
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Western
Durata: 96 minuti

Dove vedere in streaming Ombre Rosse

L’ABC del western / 3 Ottobre 2016 in Ombre Rosse

Stagecoach è semplicemente il western per eccellenza, quello che inaugura l’età d’oro del genere consacrando John Ford quale padrino e guru della materia.
Il film è un campionario di ciò che sarà il western negli anni a venire, per situazioni (l’assalto indiano alla diligenza, il duello nella main street tra l’eroe e i cattivi) e personaggi, un album di caratteri che diventerà il vademecum dei responsabili del casting: l’eroe perseguitato in cerca di vendetta, la prostituta, la sposa fedele, il baro, l’ubriacone, il pavido uomo qualunque, lo sceriffo comprensivo.
E sono proprio le caratterizzazioni il lato più memorabile di questa pellicola: nei pur modesti novanta minuti di durata Ford riesce ad approfondire il modo d’essere di ben nove personaggi, mediante battute mirate ed incastri perfetti di situazioni.
È il film che dà una spinta decisiva alla carriera di John Wayne, che da allora collaborerà spesso col regista del Maine.
Memorabili le location nella Monument Valley, quello che diventerà un vero e proprio marchio di fabbrica di John Ford.

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WESTERN SEMINALE / 23 Luglio 2016 in Ombre Rosse

Ombre rosse è il mio primo John Ford e devo dire che mi è piaciuto molto. La trama è semplice e vede un gruppetto di persone viaggiare assieme da un punto A ad un punto B. Quello che colpisce sono le dinamiche psicologiche che si innescano nelle interazioni tra i personaggi. Tutti i personaggi a bordo della diligenza scappano da qualcosa o qualcuno.
Il titolo italiano è ben più azzeccato di quello originale…quelle ombre rosse che incombono come fantasmi sulla diligenza dall’inizio alla fine, fanno obiettivamente paura e mantengono alta la tensione. Certo…visto con gli occhi post revisionisti di oggi…la tematica pare un po’ razzista, ma al di là dei risvolti morali ed etici, nel film funziona egregiamente.
Il cast artistico è eccezionale nella sua interezza a mostrarci tutto il campionario tipico dei personaggi da film western…l’eroe, il baro, l’ubriacone, lo sceriffo, la prostituta, l’omino insignificante, la moglie devota, il losco uomo d’affari e così via.

La colonna sonora è l’unica cosa che risulta datata ad uno spettatore moderno e pare fuori posto in numerosi frangenti.

Una guida pratica al western che ha sedotto e condizionato centinai di registi…compreso Tarantino che ha preso tanto da questo film per il suo “The Hateful Eight”.
Capolavoro senza tempo.

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11 Ottobre 2012 in Ombre Rosse

Grande western, ma direi grandissimo film al di là del genere. Una straordinaria fuga dalla ‘Lega per la moralità’, una rivincita epica di prostitute e alcolizzati sul beghinismo americano (e siamo nel 1939…) quando John Wayne non era ancora un massone e un’ icona repubblicana. Commovente nella sua dolce pacatezza Claire Trevor, nei panni della prosituta Dallas, affilato e signorile John Carradine (il giocatore gentiluomo e sudista Hatfield). La regia di John Ford è un trattato cristallino di cinematografia, per lo spettatore colto come per quello semplicemente curioso ed appassionato (come me).

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