Nowhere Boy

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Nowhere Boy

Liverpool, metà anni Cinquanta. Il quindicenne John Lennon è uno studente svogliato che ai libri preferisce la musica. Abbandonato dalla madre in tenera età, John è stato cresciuto dalla zia, Mimi, che vorrebbe che lui si impegnasse maggiormente nello studio. John, però, sceglie di dedicarsi al rock and roll, e decide di formare un suo gruppo, i Quarrymen, insieme ad alcuni amici.
schizoidman ha scritto questa trama

Titolo Originale: Nowhere Boy
Attori principali: Aaron Taylor-Johnson, Anne-Marie Duff, Kristin Scott Thomas, David Threlfall, David Morrissey, Thomas Brodie-Sangster, Josh Bolt, Ophelia Lovibond, Andrew Buchan, James Johnson, James Jack Bentham, Jack McElhone, Sam Bell, Colin Tierney, Kerrie Hayes, Paul Ritter, Chris Coghill, Dan Armour, Sam Wilmott, Frazer Bird, Daniel Ross, John Collins, Richard Tate, Richard Syms, Angela Walsh, Simon Lowe, Lizzie Hopley, Angelica Jopling, Baillie Walsh, Mostra tutti

Regia: Sam Taylor-Johnson
Sceneggiatura/Autore: Matt Greenhalgh
Colonna sonora: Alison Goldfrapp, Will Gregory
Fotografia: Seamus McGarvey
Costumi: Julian Day
Produttore: Robert Bernstein, Jon Diamond, Tim Haslam, Kevin Loader, Douglas Rae, Christopher Moll, Tessa Ross, Mark Woolley
Produzione: Canada, Gran Bretagna
Genere: Drammatico, Musica, Biografico
Durata: 98 minuti

Dove vedere in streaming Nowhere Boy

Voto 6- / 5 Giugno 2022 in Nowhere Boy

un sapore di “vorrei ma non posso”…

Nowhere boy: nowhere Lennon / 19 Giugno 2015 in Nowhere Boy

Dopo averlo abbandonato una prima volta, grazie ad un nuovo passaggio televisivo del film ho deciso di dare una seconda chance a questo biopic dedicato all’adolescenza di John Lennon, rimanendone comunque insoddisfatta.
Unico merito che riconosco al film: stamane, ho riascoltato quasi tutta la discografia dei Beatles, da With the Beatles a Revolver.

In realtà, non so spiegare esattamente cosa mi abbia deluso di questo titolo, oltre agli insondabili motivi che hanno portato alla scelta del cast (passi Aaron Johnson, toh, che -seppur davvero poco somigliante al giovane Lennon- ha provato a metterci del buono, ma soprattutto Thomas Sangster/McCartney, per carità…).
Di fondo, credo di non aver apprezzato la sua indeterminatezza diffusa e la sovrabbondanza di stereotipi estetici, che, invece di contestualizzare storicamente il film, sembrano limitarsi a mettere in scena una sequela di abiti ed acconciature in stile, senza riuscire mai a trasmettere l’atmosfera dell’epoca. Non ho ravvisato neppure una sequenza in cui il tormento di Lennon sia palpabile.
Al contrario, ho colto una certa tensione erotica tra lui e la madre che fatico a giudicare.

Insomma, forse, ho ravvisato poca anima e troppa estetica in un racconto che, invece, avrebbe meritato un approfondimento psicologico maggiore, qualche esperimento narrativo (la regista, in teoria, è un’artista concettuale. Tra l’altro, OT, realizzo solo adesso il fatto che abbia diretto, recentemente, Cinquanta sfumature di grigio).
Probabilmente, va a sapere, avrei gradito di più una minore fedeltà ai reali accadimenti (anche il “provino” di George Harrison è stato riprodotto correttamente a bordo di un doubledecker), ma, in compenso, avrei voluto sentir vivere John oltre lo schermo. E, forse, l’uso di un viso più somigliante al suo avrebbe giovato.

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Dilemma!!! / 16 Maggio 2012 in Nowhere Boy

Vedendo questo film la domanda più frequente che mi veniva in mente era: “Ma è John Lennon o Danny Zucco?”. Sono andato a vedere se c’erano delle foto da giovane del cantante e mi sembra che sia stato caricato eccessivamente almeno nell’immagine. Poi sulla storia non metto bocca. Sicuramente travagliata e conoscendo le sue battaglie sulla pace vederlo così bullo e a volte anche un po’ violento mi risulta curioso. Ma sicuramente la sua adolescenza gli ha fatto vivere emozioni sia positive ma anche negative soprattutto alla fine dopo che aveva riaperto le porte alla madre. Nel complesso un buon film con una Kristin Scott Thomas (la zia) sempre più glaciale ma con un grande amore per il nipote. Vedere questa freddezza non nego che mi ha dato molto fastidio (ma queste sono relative alla mia vita personale), il non abbandonarsi ai gesti affettuosi lo trovato quasi irritante ma poi si capisce il grande amore che c’è tra i due.
Due frasi mi sono piaciute dette tutte e due dalla madre:
“Tu sei il mio sogno!” rivolta a John ovviamente,
“Lo sai cosa significa Rock&Roll? SESSO!!!” Questa affermazione la sposo TOTALMENTE!!! E non aggiungo altro.
🙂

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15 Maggio 2012 in Nowhere Boy

Non sapevo nulla della vita di John Lennon da giovane….non ha avuto per niente una vita facile. Kristin Scott Thomas nei panni della zia severa è davvero molto molto brava. Un film interessante. Grazie a chi me l’ha passato.

7 Febbraio 2012 in Nowhere Boy

Tratto dal libro autobiografico “Imagine:Io e mio fratello John Lennon “, di Julia Baird (sorellastra di John Lennon), è un film molto atteso dai Beatlesiani di tutto il mondo in quanto racconta gli anni dell’adolescenza di John Lennon, fondamentali in quanto portarono alla formazione dei Beatles.
Come tutti i veri Beatlesiani sanno, John Lennon non ebbe un’infanzia facile: entrambi i genitori dopo il divorzio se ne andarono per la loro strada affidandolo alle cure della zia Mimi e del marito, che crebbero il bambino come fosse loro figlio.
John ritrovò la madre solo a sedici anni, quando lei era al secondo matrimonio e con altre due figlie (una delle quali l’autrice del libro); il giovane John, come molti adolescenti, aveva una personalità complessa e a tratti tormentata, purtroppo influenzata dalla severità con cui la zia l’aveva cresciuto e dalle “ombre” dei genitori, assenti fisicamente per gran parte della sua vita ma sempre presenti nella mente del figlio, con tutti i “perché” che si può immaginare data la situazione.
Nel film tutto ciò è reso davvero molto bene, anche se forse un po’ troppo calcati nella loro diversità sono i personaggi di Julia e Mimi, la prima un po’ troppo esuberante e la seconda un po’ troppo rigida rispetto a quelle della realtà (per quanto ovviamente ne può sapere la sottoscritta); ero molto scettica rispetto al giovane attore che interpreta John, in quanto non ero certa avrebbe saputo rendere bene la personalità complessa dell’artista che interpreta, invece mi sono dovuta ricredere: sembra davvero John , possiamo dire che si è calato totalmente nella parte. Molto più del suo collega Thomas Sangster , che interpreta un poco convinto ( e”bamboccino”: ma quanto sembra piccolo!) Paul Mc Cartney.
Molto brava anche Kirstin Scott Thomas nel difficile ruolo di Mimi, una donna che può risultare antipatica per la sua rigidità ma che in realtà ho sempre pensato fosse una donna capace di grandi prove d’affetto verso il nipote: lo cresce, gli fa da mare nella sua quotidianità(con tutti i problemi che questo comporta), anche se sbaglia allontanandolo dalla madre lo fa per il suo bene, per non farlo soffrire (e in fondo la colpa è di Julia: se fosse stata più affidabile le cose sarebbero andate in modo diverso!); inoltre non è poi così rigida, visto che è lei a comprare la prima chitarra al nipote.
Ottima ricostruzione della Liverpool anni ’50, con i vari ambienti giovanili, e ovviamente ottima colonna sonora, tutta con pezzi rock, blues e jazz anni ’50. Non tutti originali purtroppo (qualche cover l’ho orecchiata, dài!), ma comunque sempre bellissimi.

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