Mother

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Mother

Quando il figlio, afflitto da problemi mentali, viene accusato di aver ucciso brutalmente una ragazza, una donna esperta di erbe officinali ed agopuntura si mette alla ricerca della verità.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: 마더
Attori principali: Kim Hye-ja, Won Bin, Jin Goo, Yoon Je-moon, Jeon Mi-seon, Song Sae-byuk, Lee Young-suk, Moon Hee-ra, Chun Woo-hee, Kim Byeong-soon, Yeo Moo-yeong, Jung Young-ki, Go Gyu-pil, Lee Mi-do, Kim Jin-goo, Min Kyung-jin, Jo Kyung-sook, Park Myung-shin, Yun Yeong-keol, Kwon Byung-gil, Kwon Beom-taek, Ha Duk-sung, Yum Dong-hun, Lee Jung-eun, Hwang Young-hee, Kim Tae-wan, Jo Moon-ee, Kwak Do-won, Im Seong-mi, Lim Hyung-kook, Mostra tutti

Regia: Bong Joon-ho
Sceneggiatura/Autore: Bong Joon-ho, Park Eun-kyo
Colonna sonora: Lee Byung-woo
Fotografia: Hong Kyung-pyo
Costumi: Choi Se-yeon
Produttore: Seo Woo-sik, Miky Lee, Moon Yang-kwon, Park Tae-joon
Produzione: Corea del Sud
Genere: Orientale, Drammatico, Thriller, Poliziesco
Durata: 129 minuti

Dove vedere in streaming Mother

Un amore che va al di là delle morali. / 29 Gennaio 2015 in Mother

Thriller che esplora la semantica della parola madre, rivestendola di carne, emozioni e ossa.
L’incipit è la tragedia, il dramma che serpeggia come subdola vipera, e più fa effetto il suo veleno e più si delinea il quadro di un agglomerato di vite dispatiche, che dalla ingenua ignoranza passa ad una sordida indifferenza. Emozione ( o meglio non emozione ) che non può provare una madre.
Il personaggio interpretato da Kim Hye-ja incarna tale ideale, con rimandi appena accennati all’edipismo. Una figura dalla spietata bellezza, verso la quale non si può provare che profondo rammarico, e tristezza, nel dover tagliare con mano quel filo invisibile che separa la coscienza e la ragione dall’affetto.

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9 Ottobre 2013 in Mother

Il contesto culturale e sociale coreano, regolato da codici comportamentali differenti da quelli a cui è abituato uno spettatore occidentale, rende questa pellicola spiazzante ed inaspettatamente originale.
Superata ciascuna curva narrativa del racconto, lo spettatore si becca un bel calcio emotivo.

14 Dicembre 2012 in Mother

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

La madre del titolo è senza nome, e ha un figlio scemo, un ometto tutto speciale, di nome Do, o qualcosa di simile. Che è scemo ma innocuo. Succede che viene uccisa una sedicenne, e tutti gli indizi portano a Do, che viene incarcerato. Convinta dell’innocenza del figlio, la madre inizia, prima goffamente poi sempre con maggiore precisione, le sue indagini personali. Vengono a galla tutta una serie di verità, che raccontano una società malata di sesso, ma anche del fatto che era stato effettivamente Do. Quando trova l’unico testimone scopre questa verità, si dispera e fa poi quello che ogni brava madre farebbe. Lo uccide. Do è scarceratoHappy ending?

Il rapporto madre-figlio è più simbiotico che mai, in questa rappresentazione di un figlio che non sa esistere senza la madre e di una madre pronta a uccidere per il figlio. Da dire che il film decolla decisamente da metà in poi, ovvero da quando la madre smette di lasciarsi trascinare dalla furia degli eventi illogici che le hanno strappato Do e comincia a determinarli. É una storia di povera gente che si ammazza a vicenda, è dura e terribile e, di nuovo, triste; e bella.

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In breve / 27 Maggio 2011 in Mother

Capolavoro!

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