19 Settembre 2013 in ¡Mátalo!

Non uno spaghetti western come tutti…
A tratti surreale ed onirico, con personaggi fortemente caratterizzati (su tutti, un originale Lou Castel): credono di aver dominato la frontiera e se stessi ma, una volta soli in un paese abbandonato, mostrano di essere preda degli istinti più abietti e di non riuscire a controllare né il loro vuoto interiore né la loro avidità.
Pochi dialoghi, solo le parole essenziali (“Matalo” è la prima).
Mi piace pensare che ognuno possa interpretare questo film come vuole, alcuni interrogativi rimangono senza risposta. Non sarà un capolavoro, ma merita una visione.

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