L'ultima tempesta

Tratto da una storia vera.
Dopo l’inizio tranquillo con la nascita della storia d’amore tra il guardiacoste Bernie Webber (Chris Pine) e Miriam (Holliday Grainger, era una delle sorellastre in “Cenerentola”), il film decolla nella seconda parte dove Bernie con altri suoi 3 colleghi deve cercare di salvare l’equipaggio di una petroliera spezzata a metà. Nell’equipaggio della petroliera spicca Raymond Sibert (Casey Affleck) un macchinista che diventa il capo della nave spezzata.
Le azioni tra terraferma e mare aperto si sviluppano quasi in parallelo fin quando non si uniranno cercando di sconfiggere la tremenda forza del mare.
Unico piccolo difetto: non aver approfondito il problema avuto in passato da Bernie con un salvataggio simile (tipo “Cliffhanger”) ma averlo solo accennato a voce senza ausilio di immagini.
Nel resto del cast da citare Eric Bana nei panni del capo di Bernie, inesperto e inadatto a prendere decisioni di una certa difficoltà.

Lungometraggio in live action della Disney che racconta di un fatto realmente accaduto del quale non ero a conoscenza: ovvero la tremenda tempesta del febbraio del ’52 nel New England che lascia una petroliera dispersa in mare troncata a mezzo. Per l’equipaggio, che pure lotta strenuamente, sembra che non ci siano possibilità di salvezza, ma l’invio di una piccola spedizione navale della Guardia Costiera riuscirà a compiere il miracolo. Come un po’ tutte le storie ispirate a vicende reali, è una storia che coinvolge abbastanza (anche se non costantemente devo dire) lo spettatore. Bel lavoro per quanto riguarda gli effetti speciali, buona la sensazione di anni ’50 che si respira durante il film, bene praticamente tutti gli attori: tra i principali, Chris Pine, Casey Affleck, Ben Foster ed Eric Bana. Un altro buon film -anche se non un capolavoro destinato a restare nella memoria- della Disney di un 2016 praticamente senza errori.