Eleganza che stende i tappeti / 27 Ottobre 2023 in Arianna

Tolte alcune lungaggini narrative (che, però, curiosamente, non pesano troppo sul ritmo del racconto), Arianna di Wilder è un film romantico grazioso e brillante, impreziosito dal trio di protagonisti (Hepburn, Chevalier, Cooper).

Ho trovato molto affettuosa una delle battute iniziali di Arianna, in cui la ragazza, guardando le foto di Flannagan, lo definisce bello come un cowboy: Gary Cooper, dopotutto, è stato uno dei migliori cowboy della storia del cinema.
Qui, nel film di Wilder, è (e interpreta) un bell’uomo di quasi 60 anni (forse, troppi, per dare piena credibilità al personaggio che interpreta), con meravigliosi occhi dolci e tristi, un sorriso marpione e una innata eleganza che stende anche i tappeti.

Ho trovato davvero adorabile almeno un paio degli abiti indossati da un’altrettanto elegantissima Hepburn, splendida nella sua proverbiale cerbiattosità.

Parigi è puro sfondo posticcio, evocativo: dal vero, la città compare pochissimo, in realtà senza influire sulla storia (se non per la nomea di città ultra romantica che giustifica tutto ciò che di improbabile accade). Per il resto, si tratta di un film girato in studio (un po’ – pensando a un altro film parigino di Wilder – come Irma la dolce).

Infine, ho trovato davvero ma davvero divertente la trovata dei musicisti tzigani.

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