La sconosciuta

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La sconosciuta

Irena è una donna dell’Est Europa che vive in Italia. Dopo un passato segnato da terribili violenze, lavora come donna delle pulizie in un signorile palazzo del centro storico della città in cui vive. Il suo fine sembra essere quello di entrare in contatto con una delle famiglie lì residenti. Chi è veramente?
jossi ha scritto questa trama

Titolo Originale: La sconosciuta
Attori principali: Kseniya Rappoport, Michele Placido, Claudia Gerini, Pierfrancesco Favino, Clara Dossena, Alessandro Haber, Piera Degli Esposti, Pino Calabrese, Ángela Molina, Paolo Elmo, Gisella Marengo, Nicola Di Pinto, Margherita Buy, Giulia Di Quilio, Gabriella Barbuti, Simona Nobili, Elisa Morucci, Valeria Flore, Mostra tutti

Regia: Giuseppe Tornatore
Sceneggiatura/Autore: Giuseppe Tornatore
Colonna sonora: Ennio Morricone
Fotografia: Fabio Zamarion
Produttore: Laura Fattori
Produzione: Italia, Francia
Genere: Drammatico, Thriller
Durata: 118 minuti

Dove vedere in streaming La sconosciuta

Delusione / 19 Novembre 2022 in La sconosciuta

Film che mi ha lasciato molto perplesso e in controcorrente rispetto alla maggior parte dei giudizi.
Già dopo venti minuti l’ho trovato abbastanza pesante per i continui e fastidiosi flashback e per le inquadrature troppo ad hoc, il tutto accompagnato da musiche alquanto irruenti. Come se si volesse rendere omaggio ad un certo tipo di cinema ma in maniera troppo aggressiva, mescolando stili e generi senza la ricetta giusta.
Qualche buono spunto c’è ma nel suo insieme la storia l’ho trovata troppo confusa. Unica nota positiva la prova degli attori.

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Amore senza pretese / 20 Maggio 2016 in La sconosciuta

Irena e la sua storia tra un drammatico passato e un presente con un solo obiettivo: un sogno… (Non svelo per ovvi motivi.)
In questo film abbiamo molti mondi. Quello suo dove la speranza di poter vivere una vita migliore della passata è appesa ad un filo.
Quella di una famiglia con gravi problemi tra coniugi, liti pesanti e falsità degli stessi in cui però vive una bambina che inevitabilmente assorbe questi disagi (è triste la scena della litigata in cui la piccola sente tutto e cresce con questi esempi… per me molto toccante).
Intorno altri personaggi marginali con le loro vite e le loro serie problematiche (tra tutti il portiere Haber con la sua disperata solitudine e il pappone/delinquente Placido interpretato magistralmente).
Molto intenso e drammaticamente bello.
Un Tornatore ad alti livelli.
Piccolo neo: Margherita Buy come avvocato è assolutamente fuori personaggio.
Ad maiora!

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18 Febbraio 2014 in La sconosciuta

Sviluppando la storia su due livelli temporali paralleli, Giuseppe Tornatore torna col suo cinema d’alta classe a stupire ed emozionare il pubblico, questa volta proponendo un thriller d’eccezione che spesso richiama i più grandi interpreti del genere.

Le melodie stridule e struggenti curate da Ennio Morricone enfatizzano l’angoscia e tutte le altre sensazioni sgradevoli (e credetemi, sono tante) che questo film emana, facendo de La sconosciuta (che invece un nome e un volto ce l’ha ed è quello di Ksenia Rappoport) un film essenziale, ma convincente nel raccontare una sofferenza tutta al femminile, ambientata in un contesto disincantato, come se due mondi (la borghesia degli Adacher e la miseria interiore di Irina) lontanissimi entrassero in collisione.

Un film che va vissuto, più che visto “dall’alto”, perché per comprenderne tutto il degrado morale/emotivo bisogna entrare in simbiosi con la sua protagonista. Una donna dal cuore sfigurato da un passato allucinante, fatto di umiliazione e sfruttamento, ma che non per questo si è data per vinta, trovando un motivo per lottare, ribellarsi e ricercare un futuro più roseo. Una protagonista tanto forte e ben caratterizzata che riesce ad oscurare tutte le stelle del cinema italiano che le ruotano intorno. In primis, P. Favino.

La Sconosciuta è un film così bello, intenso e ben fatto che stento quasi a credere che sia italiano. Peccato che lo conoscano in pochi.

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un film che non ti aspetti e che non delude / 15 Gennaio 2013 in La sconosciuta

Ho guardato questo film per puro caso, non ne conoscevo l’esistenza, appena ho letto che si trattava di un film Italiano ho deciso di vederlo inizialmente con un po’di pregiudizio: non mi ha lasciato delusa anzi mi è piaciuto molto.
Un film molto forte che racconta, attraverso la protagonista, tante storie di prostituzione e di commercio illegale di bambini.
La storia è raccontata bene e i ricordi della ragazza affiorano passo a passo, senza svelare troppo, facendo rivivere ricordi terribili pieni di violenza, contrapposta al finto perbenismo del quartiere in cui si trova a vivere.
Non voglio svelare di più: vale la pena di vederlo senza sapere troppo!

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28 Luglio 2011 in La sconosciuta

Questo è un film che mi è stato caldamente consigliato di vedere da un amico che reputo anche uno dei massimi esperti di cinema che io conosca. E mi ha consigliato di vederlo dopo avermi suggerito di vedere “Una pura formalità” (che ho apprezzato moltissimo).
In questa maniera devo dire che ho rivalutato Tornatore. Si perchè di lui avevo visto anni fa “La leggenda del Pianista sull’Oceano”, un film piacevole con un grande Tim Roth, e “Malena”, un film che più brutto non si può girato solo per esaltare le curve della Bellucci (che anche un calendario sa presentare allo stesso modo e costa meno).
Per cui il mio giudizio sul regista era altalenante. Dopo “La sconosciuta” devo ammettere che il thriller drammatico è decisamente il suo genere.
Questo è un film coinvolgente, affascinante, ben montato e sapientemente interpretato da Kseniya Rappoport, nella parte di una sconosciuta immigrata alle prese con l’inserimento in una realtà di condominio. Naturalmente il film non è tutto qui ed il passato di lei ha una parte essenziale, ma il film sembra portare in una direzione e lo spettatore si costruisce un pò alla volta la sua idea, mentre la realtà assume sfaccettature multiple.
Aggiungere di più sarebbe un peccato, perchè rischierei di rovinare tutto, per cui mi limito a dire che mi sono piaciuti anche gli altri interpreti (da Favino a Haber alla Gerini, fino a Placido, che in questa veste un pò insolita fa così schifo da poter dire che ha incarnato alla perfezione il suo personaggio).
Avevo precedentemente visto “La doppia ora”, sempre con Kseniya Rappoport e le analogie sono evidenti. Anche quello era un gran bel film.

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