La pelle che abito

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La pelle che abito

Da quando sua moglie è rimasta vittima di un incidente stradale che ha rovinato il suo corpo con numerose ustioni, il Dr Robert Ledgard, eminente chirurgo plastico, è ossessionato dall'idea di riuscire a creare in laboratorio una pelle che possa essere un vero e proprio scudo contro ogni minaccia esterna. Per raggiungere il suo obiettivo, l'uomo si rivela privo di scrupoli.
Andrea ha scritto questa trama

Titolo Originale: La piel que habito
Attori principali: Antonio Banderas, Elena Anaya, Marisa Paredes, Jan Cornet, Roberto Álamo, Eduard Fernández, José Luis Gómez, Blanca Suárez, Susi Sánchez, Bárbara Lennie, Fernando Cayo, Chema Ruiz, Buika, Ana Mena, Teresa Manresa, Fernando Iglesias, Agustín Almodóvar, Miguel Almodóvar, Marta R. Mahou, Gabriel Barbosa, Esther García, Yolanda Brown, Mostra tutti

Regia: Pedro Almodóvar
Sceneggiatura/Autore: Pedro Almodóvar
Colonna sonora: Alberto Iglesias
Fotografia: José Luis Alcaine
Costumi: Paco Delgado
Produttore: Esther García, Agustín Almodóvar
Produzione: Spagna
Genere: Drammatico
Durata: 120 minuti

Dove vedere in streaming La pelle che abito

Mmh… insomma… / 16 Gennaio 2021 in La pelle che abito

Almodovar abbassa la qualità, scegliendo una trama che sulla carta rende molto più che sullo schermo.
Banderas ce la mette tutta, almeno sembra, eppure il film non decolla, tenendo lo spettatore in balìa dei fatti man mano che si avvicina al finale.
E neppure li ci riesce, per quanto l’effetto sorpresa dovrebbe essere alto.
Forse poteva essere migliore, anche se la regia è buona, ma a mio parere attori e trama non hanno aiutato.
5/10.

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Almodovar senza nerbo / 21 Luglio 2014 in La pelle che abito

Lo stile del regista spagnolo c’è tutto, ma non la sostanza: il film risulta del tutto gratuito, senza riuscire a tessere un discorso sul genere e la sessualità che sarebbe stato possibile. Data la trama, qua e là si sfiora l’umorismo involontario. Notevole tuttavia il modo in cui verso la metà del film cambia il modo in cui ci appare la splendida Elena Anaya, senza che il suo aspetto sia minimamente mutato.

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Complesso psicologicamente ma lento / 16 Novembre 2013 in La pelle che abito

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

dopo Maniac, che trovate qui su nientepopcorn ho deciso di darmi ad un altro film bello pesantino, secondo i miei standard. Che forse non è ne splatter ne horror ne politicamente scorretto ma ha comunque un che di oscuro e cupo, che difficilmente, ti dona tranquillità questa pellicola. Farò di tutto per non essere troppo spoileroso ma ahimé tutto il mio giudizio, si basa sul finale della pellicola, per cui forse dirò troppo. Il film del 2011 di Pedro Almodovar con Antonio Banderas è molto attuale, tratto da un libro che in Italia prende il nome de: La tarantola é la storia di un medico, uno specialista in chirurgia plastica, che disgraziatamente perde la moglie dopo che un incidente stradale l’ha ustionata facendole perdere il senno e spingendola al suicidio. A seguito di questa faccenda e al fatto che la figlia assiste al suicidio, nella vita del chirurgo arrivano una serie di disgrazie fino al momento in cui anche la figlia muore, dopo aver subito violenze sessuali, stremata dai problemi che si portava sulle spalle. Il dottore decide di unire lo studio della nuova pelle sintetica con la vendetta rapendo il violentatore della figlia e operandolo fino a farlo diventare una donna su cui sperimenta questa nuova pelle. Angosciante oltre modo visto che per tutto il film noi vediamo una ragazza imprigionata ma non sappiamo minimamente chi sia fino ai minuti finali della pellicola. Quasi sconvolgente. Il cambio di sesso è qualcosa di profonamente personale. In questo film prende quasi una prospettiva facile e diversa, per non parlare di Banderas totalmente diverso da quello che vediamo noi a parlare con galline e biscotti. E Almodovar che è fuori dai suoi schemi princiapli, pur usando sempre io suoi attori feticci, direi che è esemplare in questa pellicola. Quindi decisamente un 7, poiché le pecche ci sono, soprattutto iniziali ( molto lento, alcune volte gli attori forse un po’ sottotono) ma che si riprende nel finale creando grandi emozioni nello spettatore.

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13 Giugno 2013 in La pelle che abito

La storia è interessante ma è entusiasmo zero. Lentezza e noia a mille. Due ore interminabili di un moderno frankenstein – mal riuscito.
Banderas può tornare dalle galline.
[consiglierei anche a lui un chirurgo per cambiare espressione. ogni tanto. ]

occasione persa! / 9 Febbraio 2013 in La pelle che abito

Di questo film salvo solo il bel romanzo da cui è tratto da un romanzo molto bello di Thierry Jonquet “Tarantola” che Almodovar ha ripreso abbastanza fedelmente buttandoci però tutto il suo cinema in una macedonia tra il thriller e il feuilleton! Un occasione persa davvero!