La famiglia

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La famiglia

La storia di una famiglia romana nell'arco di ottant'anni, all'interno di un grande appartamento nel quartiere Prati. Il fulcro della narrazione è Carlo (Andrea Occhipinti/Vittorio Gassman), diviso nell'amore tra due sorelle: Beatrice (Cecilia Dazi/Stefania Santrelli), la donna che sposerà senza trasporto e dalla quale avrà due figli, e Adriana (Jo Champa/Fanny Ardant), la vera passione di tutta una vita. Attorno a loro ruota un ampissimo ventaglio di personaggi, ciascuno con la propria storia.
Anonimo ha scritto questa trama

Titolo Originale: La famiglia
Attori principali: Vittorio Gassman, Fanny Ardant, Stefania Sandrelli, Andrea Occhipinti, Emanuele Lamaro, Cecilia Dazzi, Jo Champa, Joska Versari, Alberto Gimignani, Massimo Dapporto, Carlo Dapporto, Consuelo Pascali, Ilaria Stuppia, Ottavia Piccolo, Athina Cenci, Alessandra Panelli, Monica Scattini, Ricky Tognazzi, Philippe Noiret, Sergio Castellitto, Memè Perlini, Hanja Kochansky, Allessandro Pizzolato, Fabrizio Cerusico, Barbara Scoppa, Giampiero Gregori, Renzo Palmer, Marco Vivio, Maurizio Marsala, Riccardo Massimi, Giuseppe Cederna, Massimo Venturiello, Dagmar Lassander, Andrea Livier Aronovich, Silvana De Santis, Paola Agosti, Francesca Balletta, Jacques Peyrac, Raffaela Davi, Antonio De Leo, Allessandra Zoppi, Eleonora Cecere, Mostra tutti

Regia: Ettore Scola
Sceneggiatura/Autore: Furio Scarpelli, Ettore Scola, Ruggero Maccari
Colonna sonora: Armando Trovajoli
Fotografia: Ricardo Aronovich
Costumi: Gabriella Pescucci
Produttore: Franco Committeri
Produzione: Italia, Francia, Spagna
Genere: Drammatico
Durata: 127 minuti

Dove vedere in streaming La famiglia

29 Agosto 2013 in La famiglia

Mi sento quasi in colpa nel valutare negativamente un film di Scola, ma questo titolo, che attendevo di vedere da tempo, non mi è affatto piaciuto.

Contiene molti elementi già presenti nella filmografia del regista (il valore del ricordo, il peso della vera o presunta incoerenza, il senso dell’appartenenza ad un gruppo) che qui, però, non acquisiscono lo stesso afflato che hanno altrove.
Molte sequenze sembrano abbozzate (vedi, il comunque gustoso dialogo tra il professore e l’architetto che, in un momento migliore di Scola, immagino avrebbe avuto risoluzione strepitosa), incerte sulla direzione da seguire, e talune caratterizzazioni perdono via via di mordente (le tre zitelle, per esempio).

Il cast, però, è di grande caratura (Occhipinti e Jo Champa a parte, mi permetto di dire. E anche i Dapporto, con rispetto per Carlo, vista l’età, non mi sono piaciuti) e riesce a risollevare alcuni passaggi incolori: Gassman (c’è da dirlo?), la Sandrelli, Ottavia Piccolo (pur truccata malamente), Tognazzi Jr. conferiscono il giusto carattere a personaggi altrimenti appiattiti da una sceneggiatura che ruota (e mi spiace per Scarpelli) “solo” intorno agli andirivieni di Adriana (Fanny Ardant secca come un’acciuga, incolore, alle prese con un alter-ego inutilmente affranto).

La Storia bussa alla porta di questa casa romana quasi senza colpo ferire ed, allora, non capisco perché, spesso, abbia sentito parlare di questo film come di un affresco sulla società italiana del Novecento, se nulla di ciò che accade all’esterno incide davvero sulla vita dei suoi abitanti, se i mutamenti sociali vengono mostrati solo attraverso una gonna più corta, un’interurbana telefonica o lo strombazzare caratteristico di una “certa” automobile.

Il concetto di famiglia, di nido domestico a cui fare inevitabilmente ritorno e di circolarità del tempo è ben chiaro, ma -personalmente- non basta a giustificare una saga vuota se non di passione (l’amore tra Carlo ed Adriana è poco palpabile), almeno di eventi.

Strane scelte in fase di post-produzione (doppiaggi misteriosi, e non parlo di quello, comunque “stonato” di Dapporto-figlio su Dapporto-padre), poi, mi hanno lasciata un po’ perplessa.
Ottima scelta della location, invece: un amplissimo appartamento di inizio secolo con un corridoio, metafora del dipanarsi della vita, invidiabilmente ed inutilmente lungo.

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20 Gennaio 2013 in La famiglia

Bellissimo film, ma se devo essere sincero ho trovato gli stacchi temporali troppo bruschi e spiazzanti, e la Piccolo non è molto credibile nei panni dell’anziana… e non lo sarebbe nemmeno oggi, ha sempre un volto da bambina

25 Agosto 2012 in La famiglia

Poi magari qualche maschio mi spiega in cosa consisteva esattamente il grande sex appeal di Stefania Sandrelli.

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