La Casa Muda

/ 20104.321 voti
La Casa Muda

Negli anni '40 due uomini furono trovati in una desolata casa di campagna. Erano morti e mutilati. Sono state trovate fotografie inquietanti sulla scena del crimine. L'indagine dell'epoca non ha prodotto risultati, lasciando il caso incompiuto e perso nella memoria collettiva del villaggio Godoy. The Mute House si ispira a questo episodio, cercando di chiudere e rispondere alle domande del doppio omicidio.

Titolo Originale: La casa muda
Attori principali: Florencia Colucci, Abel Tripaldi, Gustavo Alonso, María Salazar,
Regia: Gustavo Hernández
Sceneggiatura/Autore: Oscar Estévez
Colonna sonora: Hernán González Villamil
Fotografia: Amaral García
Costumi: Carolina Duré, Federico Capra, Natalia Duré
Produttore: Gustavo Rojo
Produzione: Uruguay
Genere: Drammatico, Thriller, Horror, Azione
Durata: 86 minuti

Dove vedere in streaming La Casa Muda

Peccato / 24 Agosto 2017 in La Casa Muda

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ammirevole e coraggioso il lavoro di questo regista ma ahimè la sceneggiatura è praticamente assente… un
peccato

17 Marzo 2013 in La Casa Muda

Tralasciamo la veridicità della storia o meno, il film è una sorta di “Blair Witch Poject” realizzato con due soli piani sequenza interminabili, staccati tra loro solo da un momento di buio assoluto.
La trama è trita e ritrita… casa abbandonata, presenze inquietanti che minacciano la sopravvivenza dei coraggiosi che vi pernottato, morti misterise…
Il tutto mostra la corda fin da subito, soprattutto se non è il primo horror sul genere che guardate. Purtroppo con soli tre personaggi, anche la rpesenza del mostro misterioso inizia a puzzare. Poco alla volta lo spettatore, soprattutto dopo la pausa tra un piano sequenza e l’altro, viene portato per mano a scoprire l’immaginifico colpo di scena.
Peccato che ci avrei scommesso fin dalla prima mezzora di film…

Leggi tutto

27 Maggio 2011 in La Casa Muda

Io sono sempre molto felice quando un giovane regista ha il coraggio (e la presunzione, ma non è sempre una brutta cosa) di lanciarsi a capofitto in un esperimento stilistico per la sua opera d’esordio. E l’ idea di girare 86 minuti di piano sequenza deve aver fatto venire un paio di esaurimenti nervosi al povero operatore e al direttore della fotografia Pedro Luque. Immagino la preparazione del tutto e mi sento male. Penso a Florencia Colucci che magari inciampa al minuto 72 e tutti “stooooooop!”, si ricomincia da capo. E giù in svenimenti e ricoveri vari. Mi piacciono queste avventure a basso costo, in cui c’ è un sacco di passione e la troupe ridotta ai minimi termini si impegna a creare qualcosa di memorabile. Quindi è ovvio che io a La Casa Muda ci voglia un sacco di bene a prescindere e che sia partita con un pregiudizio più che positivo nei confronti di questo film. Il problema è che a tutto l’ impegno profuso in sede di ripresa, non ne corrisponde altrettanto nella stesura dello script. Non si pretende una roba da strapparsi i capelli, ma almeno un qualcosa che ti distragga dall’ individuare le contorsioni e i pertugi dove deve essersi piazzato quel poveraccio con la Canon Mark II 5D in spalla. Perchè durante la visione non si riesce proprio a pensare ad altro.

Continua su
http://ilgiornodeglizombi.wordpress.com/

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.