Johnny Mnemonic

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Johnny Mnemonic

Johnny è un corriere mnemonico, uno dei tanti trafficanti di dati che si interpellano quando ci sono informazioni particolarmente preziose da custodire. Nel suo ultimo trasporto, viene ingaggiato da degli sconosciuti per caricare un enorme quantitativo di dati, molti più GB di quanti la sua memoria innestata possa sopportare, rischiando così l’esaurimento sinaptico e quindi la morte nelle successive 24 ore. Ma il cervello di Johnny è motivo di interesse anche per la Yakuza, che vuole a tutti i costi le informazioni che contiene.
Ilcinemasecondome ha scritto questa trama

Titolo Originale: Johnny Mnemonic
Attori principali: Keanu Reeves, Dina Meyer, Takeshi Kitano, Ice-T, Dolph Lundgren, Denis Akiyama, Henry Rollins, Barbara Sukowa, Udo Kier, Tracy Tweed, Falconer Abraham, Don Francks, Diego Chambers, Sherry Miller, Arthur Eng, Von Flores, Victoria Tengelis, Warren Sulatycky, Celina Wu, Jamie Elman, Simon Sinn, Caitlin Carmody, Erin Carmody, Douglas O'Keeffe, Marlow Vella, Howard Szafer, Paul Brogren, Arthi Sambasivan, Michael A. Miranda, Coyote Shivers, Lynne Adams, Michael Shearer, Susan Tsagkaris, Christopher Comrie, Robin Crosby, Glenn Bang, Natalie Gray, Gene Mack, Mostra tutti

Regia: Robert Longo
Sceneggiatura/Autore: William Gibson
Colonna sonora: Brad Fiedel, Mychael Danna
Fotografia: François Protat
Costumi: Olga Dimitrovová
Produttore: Robert Lantos, Don Carmody, Staffan Ahrenberg, Victoria Hamburg
Produzione: Canada, Usa
Genere: Azione, Drammatico, Fantascienza
Durata: 97 minuti

Dove vedere in streaming Johnny Mnemonic

JOHNNY BLURAY / 1 Marzo 2021 in Johnny Mnemonic

Anni ’90 e Cyberpunk, che binomio. il 2000 Incombeva e la computer grafica pure, il futuro era già qui.

Solo nel 1995 escono capolavori del genere come “Strange Days” e “Ghost in the shell”, ma anche fetenzie come “Dredd” e compagnia cantante. “Johnny Mnemonic” si pone esattamente nel mezzo tra la schifezza e il caposaldo.

Johnny è un corriere di dati che si muove in un mondo futuro distopicamente sovrastato e dipendente dalla tecnologia, tipo il fax e internet. Grazie ad un impianto nella testa si sovraccarica la testa di dati che scottano e da qui si mette nei guai.

Ricco di buone trovate, lo si ama sopratutto per i difetti.
Trama semplice e lineare, bei personaggi caratterizzati e pittoreschi, buona ambientazione generale.
Di contro c’è una regia forzata, una lettura errata di quella che sarebbe stata l’evoluzione tecnologia tanto da risultare già obsoleto pochi anni dopo la sua uscita (La capacità di memorizzazione di un corriere professionista è di 80gb, praticamente un bluray). Anche gli effetti speciali pratici sono un po’ alla buona mentre quelli in cgi sono da ridere proprio.

Johnny Mnemonic mi ha divertito più di quanto immaginassi, alla pari di un Detective Stone, ma capisco perfettamente chi non lo apprezza e per quali ragioni.

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15 Ottobre 2013 in Johnny Mnemonic

Gli anni ’90 sono stati fertili per il lato cibernetico della fantascienza cinematografica e così anche Robert Longo ha colto l’occasione per portare sullo schermo l’ennesimo racconto del genere, scritto da William Gibson e ambientato nel 2021.

Un 2021 piuttosto improbabile se immaginato a otto anni di distanza. Ma si sa, a quei tempi pensavano che ci saremmo evoluti chissà quanto (vedi 2001: Odissea nello spazio o Blade Runner (ambientato nel 2019) e invece… eccoci qui, più retrogradi che mai. Saremmo almeno a vent’anni di tecnologie indietro rispetto a ciò che si aspettavano loro, amabili ottimisti letterati!

Ma torniamo a noi.
Johnny Mnemonic, per quanto mi riguarda, è un film che si sperde all’interno del suo genere, vasto e articolato, nel senso che è un prodotto tranquillamente evitabile. O sostituibile con altri simili, nettamente migliori, che ne rispecchiano le stesse caratteristiche. Società ipertecnologiche ma puntualmente degradate (dove è sempre inspiegabilmente buio…), personaggi strambi a non finire, pieni di innesti, abbigliamento e trucco abbastanza improbabili.

Anche gli effetti speciali sono trascurabili. Antiquati (eh bè) e poco interessanti, ma piuttosto affini alla pochezza del contesto generale.

Johnny Mnemonic non annoia, ma non dà niente. Intrattiene nella sua semplicità e scontatezza senza sbavature, senza appassionare troppo. Anche perché il finale e più prevedibile che mai.

Di veramente figo c’è solo l’antagonista principale, un Takeshi Kitano in piena forma.

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Per dirla / 24 Luglio 2013 in Johnny Mnemonic

alla Fantozzi …. Un cagata pazzesca

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