Il treno per il Darjeeling

/ 20077.1460 voti
Il treno per il Darjeeling

Tra fratelli divisi da incomprensioni non sanate dal tempo partono insieme per un viaggio attraverso l'India, sperando di ritrovare i legami famigliari.
Questo film fa parte dell'approfondimento 'L’immaginario estetico di Wes Anderson'! Vuoi saperne di più?
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Darjeeling Limited
Attori principali: Owen Wilson, Adrien Brody, Jason Schwartzman, Amara Karan, Wallace Wolodarsky, Waris Ahluwalia, Irrfan Khan, Barbet Schroeder, Camilla Rutherford, Bill Murray, Anjelica Huston, Natalie Portman, Kumar Pallana, Dalpat Singh, A. P. Singh, Trudy Mathis, Margot Gödrös, Hitesh Sindi, Kishen Lal, Bhawani Sankar, Mukhtiar Bhai, Suraj Kumar, Kapil Dubey, Mostra tutti

Regia: Wes Anderson
Sceneggiatura/Autore: Wes Anderson, Jason Schwartzman, Roman Coppola
Colonna sonora: Satyajit Ray
Fotografia: Robert D. Yeoman
Costumi: Milena Canonero
Produttore: Scott Rudin, Wes Anderson, Roman Coppola, Lydia Dean Pilcher, Steven M. Rales
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Azione
Durata: 92 minuti

Dove vedere in streaming Il treno per il Darjeeling

Anderson minore / 21 Novembre 2017 in Il treno per il Darjeeling

Stante ogni possibile premessa per esprimere al meglio il gusto estetico di Anderson – il treno d’epoca, l’India sgargiante, buffi trabiccoli Bajaj RE e valigione vintage – questo The Darjeeling Limited si assesta tra i suoi film minori. La compresenza del trio Brody-Schwartzman-Wilson impegna fin troppo una narrazione esile, esageratamente sacrificata al décor, in cui anche i personaggi sono puramente ornamentali.

Leggi tutto

14 Marzo 2016 in Il treno per il Darjeeling

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il treno per il Darjeeling, a mio avviso, è una delle migliori opere di Wes Anderson. La storia dei tre fratelli Whitman potrebbe essere la storia di una qualsiasi famiglia contemporanea : Francis (Owen Wilson), il biondo ragazzo dagli occhi chiari, maggiore dei tre, che ha profondamente a cuore il senso di famiglia, riunisce i fratelli Peter(Adrien Brody), il fratello di mezzo, bruno ed alto, desideroso di staccare la spina dalle responsabilità che lo attendono a casa, e Jack(Jason Schwartzman), il più piccolo, baffuto e capellone, scrittore-viaggiatore appena mollato dalla ragazza a cui ancora pensa, in un viaggio unico per il Darjeeling ,regione dell’India che i tre raggiungeranno attraverso un viaggio a bordo di un treno in cui avranno modo di confrontarsi attraverso dialoghi surreali e situazioni paradossali. Dietro a questo viaggio e alle varie peripezie che affronteranno, si cela la ricerca della madre che, dopo la morte del marito, nonché padre dei ragazzi, è volata in India per dedicarsi alla spiritualità. Una volta giunti da essa però, lei si tirerà ancora una volta indietro dalle sue responsabilità, lasciando i ragazzi soli ma profondamente e nuovamente uniti l’uno con l’altro. Tralasciando la spettacolarità della fotografia e la suggestività dell’ambientazione, ciò che colpisce è il modo di riprendere da parte del ragazzo texano, quasi esclusivamente attraverso un’unica macchina da presa frontale montata su carrello, dando risalto quindi ai dialoghi fra i tre, momenti più comici e riflessivi che il film conserva. La caratterizzazione dei personaggi è a dir poco ineccepibile, sono uno diverso dall’altro ma profondamente accomunati dal desiderio di ritrovare se stessi e ciò che rimane della propria famiglia, il tutto condito da situazioni a limite dell’incredibile che li condurranno in fiumi,deserti e funerali. Piccoli camei come quelli di Bill Murray e Natalie Portman conferiscono l’ultimo tocco di classe al film, straordinario ritratto di un’estetica da ricercare non solo negli oggetti ma anche nelle parole dei personaggi.

Leggi tutto

Giocando con il fuoco / 18 Luglio 2015 in Il treno per il Darjeeling

Tra fratelli. Un umanità intera raccolta in essi. Chi per un motivo, chi per un altro, tenuti insieme da un viaggio, che in realtà è più una fuga.
Da una parte c’è il maggiore, Owen Wilson, gentile ma prepotente a suo modo. Che in qualche modo sente ancora la responsabilità dei fratelli sulle sue spalle. E che è talmente convinto di ciò che fa che non li ascolta nemmeno. Non a caso la fasciatura gli copre le orecchie.
Il secondo fratello, Adrien Brody, fugge da questa imminente paternità, allo stesso tempo ricerca suo padre in sé, indossando i suoi occhiali nonostante non ci veda con essi.
Infine il terso fratello, lo scrittore. Che continua a scrivere di fatti realmente accaduti continuando a sostenere che i personaggi sono immaginari.
Ed ecco che i rapporti umani, e sentimenti e le emozioni scorrono attraverso queste tre complesse personalità, e attraverso il treno che li trasporta. Alla ricerca di qualcosa, ma più probabilmente alla fuga da qualcosa.
Wes Anderson ci offre un grande spettacolo di surrealismo e paradossalmente di realismo. Imperdibile.

Leggi tutto

My dear Wes… / 15 Luglio 2015 in Il treno per il Darjeeling

Sono ancora un po’ perplessa riguardo a questo film. Non credo che sia all’altezza degli altri fim di Wes Anderson, Grand Budapest Hotel e Moonrise Kingdom sono decisamente più avvincenti e “caratteristici” del regista.
Ma le location sono mozzafiato e Owen Wilson non delude mai. Non ho ben capito cosa cavolo ci faceva Bill Murray in questo film, dato che ha girato due scene in croce.

Leggi tutto

4 Giugno 2014 in Il treno per il Darjeeling

La storia è debole, ma le musiche sono perfette e come ogni film di Anderson è un piacere per gli occhi.