Il pescatore di sogni

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Il pescatore di sogni

Alfred, scienziato esperto di ittica, si reca nello Yemen per assecondare la volontà di un ricchissimo sceicco locale che intende introdurre il salmone delle acque del Nord Europa in quelle del Medio Oriente. Benché riluttante, Alfred accetta dopo essere stato contattato dal Primo Ministro che lo esorta ad accontentare lo sceicco nel tentativo di sviare l'attenzione pubblica dalla guerra in Iraq.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Salmon Fishing in the Yemen
Attori principali: Ewan McGregor, Emily Blunt, Kristin Scott Thomas, Rachael Stirling, Amr Waked, Catherine Steadman, Tom Mison, Tom Beard, Jill Baker, Conleth Hill, Alex Taylor-McDowall, Peter Wight, Hugh Simon, Mostra tutti

Regia: Lasse Hallström
Sceneggiatura/Autore: Simon Beaufoy
Colonna sonora: Dario Marianelli
Fotografia: Terry Stacey
Costumi: Julian Day
Produttore: Paula Jalfon, Stephen Garrett, Paul Webster, Jamie Laurenson, Guy Avshalom, Zygi Kamasa
Produzione: Gran Bretagna
Genere: Drammatico, Commedia, Romantico
Durata: 107 minuti

Dove vedere in streaming Il pescatore di sogni

Una piacevole sorpresa. / 18 Agosto 2018 in Il pescatore di sogni

Un film piacevole con un Ewan McGregor perfetto.

1 Gennaio 2014 in Il pescatore di sogni

Una commedia ha come unico punto di appoggio i personaggi che la abitano e le dinamiche che si sviluppano tra di loro. Accettando come vero questo, “Pescatore di sogni” utilizza personaggi stereotipati, dai facili destini e più che abusati intrecci fra di loro: il bravo Ewan McGregor è uomo di scienza ma di poco polso, lassista con se stesso se non ingenuo e poco sveglio, cui solo una strana avventura riesce a risvegliare i dubbi animi vitali. E’ così che trova l’elegante rigità di Emily Blunt e, per forza di cose, innamoratosi, si cosparge della (quantomai abusata) fede, leva posticcia di un racconto clichèttaro e, a tratti, fastidioso.
Personaggi di una semplicità non cristallina, ma sciatta, incarnano tipi di vario genere: C’è il santone con i soldi, di grande fede e cultura, la cui filosofia accomuna la pesca con l’animo umano (???), pseudo-filantropo che impone con la forza della moneta il suo bene, i cui ideali assumono forme involontariamente ridicole, così da rendere stupido il personaggio la cui misticità avrebbe funto da cardine per la migrazione della coscienza dei due protagonisti. La segretaria brillante, donna da accalappiare, pasto telefonato per un protagonista la cui consistenza si sente solo nell’interpretazione di un McGregor innocente e mestierante.
Costumi a simulare una quotidianità ostentata (non si parla mai di costumi quando questi non attirano le attenzioni), ma i mammuth della Blunt sono troppo anche per me.
Disonesto e adirante il clima politico creato, che mette in luce il terrorismo bacato, abusato senza senso, scorretta e ciecamente di parte la visione dataci.
Una delle rare note interessanti: Kristin Scott Thomas e le dinamiche della “pubblicità” sul medio-oriente.

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imperfetto / 30 Giugno 2013 in Il pescatore di sogni

Avevo aspettative superiori per questo film che invece risulta abbastanza banale. Non è un film inguardabile, ma sicuramente non imperdibile. Ottimi invece quei frammenti musicali di brani irlandesi.

4 Giugno 2013 in Il pescatore di sogni

Carino, dai.

Il voto sarebbe un 6.5 / 26 Maggio 2013 in Il pescatore di sogni

Commedia abbastanza carina che parte da un’idea strana di uno sceicco dello Yemen, con il salmone in viaggio x lo Yemen.
Il protagonista Fred Jones, un bravo Ewan McGregor, all’inizio è molto scettico e non prende molto sul serio la cosa; anche un pò antipatico negli atteggiamenti nei confronti di Harriet (la bella Emily Blunt) che fa da tramite con lo sceicco. Peccato solo che l’umorismo di Fred non sia granchè; man mano che procede, grazie soprattutto ai problemi del suo matrimonio, all’ottimismo dello sceicco e la presenza di Harriet, si butta più convinto nell’idea.
Mi è piaciuto molto lo sceicco, sperando che non sia stato troppo “sceneggiato” ma ne esistano di questo tipo in Medio Oriente (qualcuno “filo-occidentale” ci sarà); storia romantica e finale abbastanza scontato. La missione inglese in Afghanistan fa da sfondo, ma non troppo, alle vicende del salmone; un modo per lanciare una critica al governo. Particolare e abbastanza simpatico il personaggio di Kristin Scott Thomas, l’addetto stampa del primo ministro e altrettanto particolare la scelta di affidare a messaggi su Internet il dialogo tra lei e il Primo Ministro.

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