Ho camminato con uno zombi

Inquadrature ad effetto per una regia che non ha bisogno di far saltare sulla sedia per lasciare il segno, ma che comunque riescono a inquietare 8sfido chiunque a non sentirsi almeno un pizzico a disagio nel vedere il dio nero)
La trama forse passa un po’ inosservata, ma non l’ho trovato un problema, perchè il tema del voodoo e le ambientazioni riescono a trasportare molto in quel mondo selvaggio.
Interessante l’uso del monologo interiore, che non ho incontrato spesso, e che dà l’effetto di congelare il tempo del film.
Il finale l’ho trovato un po’ troppo ristretto, ma comunque molto bello (e che immagini!)