I due presidenti
/ 20106.329 votiIl film racconta del lungo rapporto professionale e umano fra Bill Clinton, Presidente degli Stati Uniti, e Tony Blair, Primo Ministro britannico.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: The Special Relationship
Attori principali: Michael Sheen, Demetri Goritsas, Adam Godley, Marc Rioufol, Mark Bazeley, Helen McCrory, Nancy Crane, Dennis Quaid, John Schwab, Hope Davis, Kerry Shale, Lara Pulver, Eric Meyers, Rufus Wright, Matthew Marsh, Peter Agnelli, Roarke Alexander, Stewart Alexander, Mark Barrows, Arthur Benjamins, Vic Blickem, Julie Eagleton, Joe Golby, Isobel Hamilton, Robert Hammond, Jefferson King, Martyn Moore, Simon O'Connell, Robert Harrison O'Neil, Robert Roman Ratajczak, Adam Robinson, Emily Robinson, Pam Rose, Patrick Rowley, Nick Shaw, Pauline Stone, Richard Walker, John Warman, Chris Wilson, Mostra tutti
Regia: Richard Loncraine
Sceneggiatura/Autore: Peter Morgan
Colonna sonora: Alexandre Desplat
Fotografia: Barry Ackroyd
Costumi: Marion Weise, Consolata Boyle
Produttore: Frank Doelger, Andy Harries, Kathleen Kennedy, Christine Langan, Frank Marshall, Peter Morgan, Tracey Scoffield
Produzione: Usa
Genere: Azione, Drammatico
Durata: 93 minuti
Dove vedere in streaming I due presidenti
Il titolo originale è “The Special Relationship” (la relazione speciale) che indica il particolare legame che si instaura tra l’eligendo primo ministro inglese, Tony Blair (interpretato ancora una volta da Michael Sheen) ed il presidente USA che ha raccolto più consensi, Bill Clinton (Dennis Quaid).
Si parte con gli inizi dell’avventura politica di Blair (alla scuola di Clinton), per poi proseguire con l’instaurarsi del loro rapporto d’amicizia attraverso la dura prova dello scandalo Lewinsky e della guerra in Serbia.
E’ una pellicola tendenzialmente televisiva ma che si guarda volentireri. Personalmente l’ho trovata più interessante di quello che mi ero immaginato. E’ ben realizzata ed equlibrata. Bravi gli interpreti (anche se Dennis Quaid assomiglia più a Bush che a Clinton), buono il rtimo. Non è all’altezza di “The Queen”, ma non ha nulla a che vedere con le sciatte fiction di casa nostra.
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