God Bless America

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God Bless America

È una Bonnie e una Clyde per il 21 ° secolo, quando un uomo di 45 anni e una ragazza vanno in folle omicidio.

Titolo Originale: God Bless America
Attori principali: Joel Murray, Tara Lynne Barr, Melinda Page Hamilton, Mackenzie Brooke Smith, Rich McDonald, Maddie Hasson, Larry Miller, Dorie Barton, Travis Wester, Lauren Benz Phillips, Guerrin Gardner, Kellie Ramdhanie, Aris Alvarado, Romeo Brown, Sandra Vergara, Jamie Harris, Alexie Gilmore, James McAndrew, Brendalyn Richard, Geoff Pierson, Tom Kenny, Eliza Coyle, Jill Talley, Joe Liss, Bryce Johnson, Cameron Denny, Scot Zeller, Danny Geter, Dan Spencer, Leslie Noble, Regan Burns, Bruce Nozick, Orson Oblowitz, Frank Conniff, Tom Lenk, Jack Plotnick, Morgan Murphy, Gilland Jones, Naomi Glick, Jacob DeMonte-Finn, Carson Aune, Toby Huss, Christopher Allen Nelson, Iris Almario, Tony V., Mo Gaffney, Andrea Harper, David Mendenhall, Steve Agee, Christopher Doyle, Kirk Bovill, Michael Carbonaro, Philip Anthony Traylor, Paul Eliopoulos, Mike Tristano, Lon Gowan, Daniel Lee Everson, Samantha Droke, James Rustin, Nathan Kim, Zuzana Humplova, Hunter Hamilton, Suze-Q, Brad Rowe, Nate Scholz, Mostra tutti

Regia: Bobcat Goldthwait
Sceneggiatura/Autore: Bobcat Goldthwait
Colonna sonora: Matt Kollar
Fotografia: Bradley Stonesifer
Costumi: Sarah de Sa Rego
Produttore: Sean McKittrick, Edward H. Hamm Jr. , Jeff Culotta
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Commedia
Durata: 104 minuti

Dove vedere in streaming God Bless America

Ma in casa Murray sono tutti fenomeni? / 15 Aprile 2016 in God Bless America

Papà Murray deve aver avuto un gene potentissimo per aver donato tanto talento ai suoi figli. Joel Murray sontuoso in questo film (Ma dove è stato nascosto tutto questo tempo?). Per quanto riguarda invece il film, frizzante, divertente ma tristemente drammatico nel raccontare la società americana, ma direi occidentale in toto. Ovviamente un altro pezzo da aggiungere alla bacheca dei film “mai arrivati in Italia”. che tristezza.

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Epica commedia nera / 7 Gennaio 2013 in God Bless America

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Era dai tempi di Leon.
Si, era dai tempi di Leon che non vedevo un film così coinvolgente, adrenalinico, platonico e addirittura comico. Purtroppo, troppo spesso questi film non arrivano nelle nostre sale. Questa è una pellicola da paura che vede come protagonista un tizio chiamato Frank [Joel Murray, uno dei fratelli di Bill (Ghostbusters nananana nananana)], un uomo di mezz’età che si è stufato.
Voi direte: “semplice crisi”.
No, manco per niente.
Il protagonista è arrivato al punto di non ritorno, la famosa goccia che fa traboccare il vaso è passata da un pezzo e ce ne accorgiamo dai primi minuti della pellicola. E’ stanco, è stanco della routine, del lavoro in ufficio, della stupidità dei colleghi, dell’ignoranza, della maleducazione, della crudeltà che lo circonda, degli show televisivi, delle battute razziste e sessiste, dei discorsi sul nulla, del gossip, della politica spicciola, dell persone profondi come pozzanghere, stupide come zombies senza cervello, delle bambine viziate. In poche parole ? Dell’America.
Il suo Paese, un impero in declino, quello che ha difeso (poichè ex-militare). Il tizio è una bomba ad ologeria che ha accumulato tutto ciò e, quando il suo dottore gli fa sapere che ha un tumore al cervello, esplode. L’aggravante è la sua spalla, una ragazzina tutto pepe che si porta appresso. Cattiva nel profondo, spietata come poche, con uno spiccato senso dell’umorismo ma soprattutto dal grilletto molto ma molto facile.
I due formano una bella coppia, una sorta di Bonnie e Clyde di noialtri che girano per il Nuovo Mondo cercando di ripulirlo come una brava casalinga ripulisce casa propria. E ciò li rende felici, Cristo se li rende felici, al punto che la felicità non basta più, vogliono la pace che è rappresentata dall’emigrare in uno stato che odia gli Americani. Ma nulla è eterno e tutto finisce soprattutto quando qualcosa o qualcuno non è come sembra. Da qui, il film prende una brutta piega… per poi riprendere il volo verso il finale, finale che è da sturbo.
Fap Fap.

Questa commedia nera, satirica e critica verso la società Amerikana, oserei dire verso quella occidentale in toto, non solo sfotte alla grande tutti quei programmi televisivi che ci spaccano le palle dalla mattina alla sera ma è pure ricca di citazioni cinematografiche (il “Mao” mentre fanno la finta roulette russa, ricorda “il cacciatore”).

DonMax

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Goduria. / 26 Agosto 2012 in God Bless America

Immagina una vita fallita, senza lavoro e senza famiglia, una vita senza più aspettative perché ha i giorni contati, una vita di solitudine perchè sei circondato da idioti e non sai come farti degli amici, una vita in cui non puoi nemmeno dormire in pace la notte perchè hai devi vicini rumorosi, che non si preoccupano di esserlo, una vita dove vieni bombardato in ogni momento dai media con i suoi programmi stupidi, fatti di gente stupida, per spettatori altrettanto stupidi. Bè, questa è la patetica vita del protagonista di God bless America. Il suo nome è Frank (ma non è importante).. e Frank (Joel Murray) ne ha le palle piene di questa insulso modo di esistere.

Ed è proprio per queste ragioni che tira fuori la pistola dall’armadio, va a sparare in faccia ad una ragazzina capricciosa e viziata, vista in un programma televisivo (stile My sweet 16, in onda su Mtv), con l’intento di suicidarsi subito dopo.

Ma perchè puntarsi una pistola in bocca, quando puoi puntarla contro chi detesti di più?! Ed è qui che entra in scena Roxy (Tara Lynne Barr)
, una 16enne “anomala” e sciroccata, che lo salva dalla morte, trasformando definitivamente Frank in un killer di persone non-gentili (più comunemente definite “stronzi”) e che lo accompagnerà in giro per gli USA durante questa missione “purificatrice”.

God bless America è la commedia perfetta. Sarcasmo e cinismo tinti di rosso sangue. E’ l’incarnazione dello spirito di quelli che, come me, detestano i palinsesti tv o la gente che parla, pur non avendo niente di interessante da dire. E’ la raffigurazione visiva della scena che puntualmente ci si para davanti quando un imbecille tenta di colloquiare con noi puntando ad argomenti banali (credendo che siano al nostro livello ._.) e privi di sostanza, come appunto, i talent show o la partita di calcio della sera prima.
God bless America è l’esatto momento in cui vorreste tirare fuori uno splendido AK-47 dalla borsa e fare un buco in testa al suddetto imbecille, pur di farlo tacere.

Io l’ho vista come un’ottima critica alla società odierna, basata non più su dei valori concreti, ma sulla stupidità e la semplicità degli aspetti più materiali della vita. E’ la liberazione spirituale di chi non sopporta più questa mediocrità dilagante. Però effettivamente la forza critica di questo film è il suo stesso limite. Cioè, mi spiego. Chi decide di guardarlo, visto che non è facile da trovare (devi cercartelo appositamente), la pensa già come i due protagonisti. Non è un film fatto “per sensibilizzare” le persone, ma punta a confermare delle idee già preesistenti. In ogni caso è una pellicola da vedere.

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Bonnie and Clyde / 25 Giugno 2012 in God Bless America

Film davvero liberatorio, è bello vedere certe spocchiose sterlette da reality e bigotti conduttori di talk show ricevere finalmente ciò che si meritano:una raffica di Kalashnikov dritta in faccia!Probabilmente, sarebbe stato un capolavoro se ci fosse stato un regista più capace (certe scene con dialoghi fantastici sono quasi rovinate da una regia piattissima che non va oltre i soliti canovacci).

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