Una mamma per amica: Di nuovo insieme

Scialbo, triste e squallido.
L’unico aspetto positivo di questa serie è Emily Gilmore, il suo personaggio ha avuto uno sviluppo notevole e sorprendente, in un certo senso l’hanno “svecchiata” dal ruolo che ha ricoperto in modo statico in tutte le stagioni: roba che ho trovato più lei la vera “ragazza Gilmore” che le vere protagoniste, Lorelai e Rory, per quanto in Lorelai ho visto una ‘maturazione’ del personaggio, è riuscita a mettersi in discussione e a considerare anche i desideri del partner, invece di badare esclusivamente i suoi, per dirne una.
Rory…Rory un disastro.
E’ partita a razzo con il mantra “eh, no, ho tanti progetti, cose, ho tanti progetti, ho tanti progetti”, salvo scoprire che è tutta fuffa.
Si è laureata da Yale per diventare ‘scrittrice’ per fare la biografia di un’isterica, salvo poi essere licenziata, arrivando ad elemosinare successivamente un lavoro che prima aveva diligentemente snobbato.
Oh, alla fine scopre la sua grande missione: continuare a pubblicare il giornale di stars hollow.
SUL SERIO?!?!? Io l’avrei fatto bruciare per autocombustione, per dire e non è che abbia mai avuto ambizioni quali “andare ad Harvard/Yale”.
In tutto questo bel quadretto, ha una relazione con un ragazzo di cui si dimentica (ok la gag, ma non è proprio concepibile che stai con un ragazzo che ti ‘dimentichi’ di mollare, dai), in più continua a ‘tratti’ una semi-relazione puramente fisica con Logan, fidanzato anche lui con un’ereditiera.
E CHICCA FINALE: E’ INCINTA.
La desolazione.
Veramente, una valle di lacrime.
Non c’è continuità nella storia del personaggio, dal mio punto di vista è un’involuzione del personaggio, davvero un insulto a tutte le stagioni.
Non faccio cenno ai personaggi di contorno, messi li giusto per apparire che sciorinano quello che hanno fatto negli ultimi 10-15 anni per poi scomparire di nuovo.
Quelli che hanno avuto un risalto maggiore degno di nota sono sicuramente Michel, Paris, Lane…Anche Sookie, messa all’ultimo così.
Non so, ho visto più un “voler emulare” le serie di successo, mettere musica ‘giusta’, creare situazioni in cui Rory cammina sui tetti della sua cittadina saltellando con Logan comparso da chissà dove, aggiungeteci episodi infiniti in cui NON SUCCEDE NULLA! Davvero, un’ora e mezza da tagliarsi le vene, almeno il secondo episodio e a tratti il terzo. Ma in generale tutti e 4 non è che siano chissà quanto interessanti, eh.
E’ tutto, ma non è Gilmore Girls.
Vi consiglio di guardarlo solo per Emily Gilmore: merita giusto lei.

Le operazioni nostalgia per quanto piene di buone intenzioni sono sempre un fallimento e questa, purtroppo, non è un’eccezione nonostante la fiducia che personalmente nutrivo nel brand Sherman-Palladino. Non c’è l’atmosfera del serial originale. Non ci sono i dialoghi brillanti e dal ritmo serrato. Non ci sono i nonsense. Non c’è nulla di quello che ha reso grande GG. Ci sono solo comparsate, autocitazioni, battute scialbe, dramma a più non posso e soprattutto tanta tanta noia…una parola che non avrei mai pensato di associare a questo serial. Storyline impalpabile e che si avvolge su sé stessa, personaggi che rasentano l’OoC, una cappa di malinconia che opprime tutto. Il mondo “reale” è entrato a Star’s Hollow e l’incantesimo si è rotto? Pare di sì per nostra sfortuna.
Non lo si può considerare neppure un vero e proprio epilogo a conti fatti.
Solo una desolante domanda resta: a che è servito?