Eyes Wide Shut

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Eyes Wide Shut

Bill e Alice, una coppia dell'upper class newyorkese, conducono una vita apparentemente perfetta, ma il loro rapporto rischia di entrare in crisi quando Alice confessa al marito alcune sue fantasie erotiche su di un altro uomo. Adattamento del romanzo breve 'Doppio sogno' di Arthur Schnitzler.
laschizzacervelli ha scritto questa trama

Titolo Originale: Eyes Wide Shut
Attori principali: Tom Cruise, Nicole Kidman, Sydney Pollack, Julienne Davis, Todd Field, Rade Šerbedžija, Marie Richardson, Vinessa Shaw, Alan Cumming, Sky du Mont, Fay Masterson, Leelee Sobieski, Thomas Gibson, Madison Eginton, Jackie Sawiris, Leslie Lowe, Peter Hans Benson, Michael Doven, Louise J. Taylor, Stewart Thorndike, Randall Paul, Lisa Leone, Kevin Connealy, Mariana Hewett, Dan Rollman, Gavin Parry, Chris Pare, Adam Lias, Christian Clarke, Kyle Whitcombe, Gary Goba, Florian Windorfer, Togo Igawa, Eiji Kusuhara, Sam Douglas, Angus MacInnes, Abigail Good, Brian W. Cook, Leon Vitali, Carmela Marner, Phil Davies, Cindy Dolenc, Clark Hayes, Treva Etienne, Colin Angus, Karla Ashley, Kate Charman, James Demaria, Tony De Sergio, Janie Dickens, Laura Fallace, Vanessa Fenton, Georgina Finch, Peter Godwin, Joanna Heath, Lee Henshaw, Ateeka Poole, Adam Pudney, Sharon Quinn, Ben De Saumserez, Emma Lou Sharratt, Paul Spelling, Matthew Thompson, Dan Travers, Russell Trigg, Kate Whalin, Jerson David Ambion, Shelsie Blake, Cate Blanchett, John N. Campbell, Emilio D'Alessandro, Paul Desbois, Donna Ewin, Tres Hanley, Sam Heydon, Alex Hobbs, Christiane Kubrick, Katharina Kubrick, Taylor Murphy, Graham Skidmore, Stanley Kubrick, Mostra tutti

Regia: Stanley Kubrick
Sceneggiatura/Autore: Stanley Kubrick, Frederic Raphael
Colonna sonora: Jocelyn Pook
Fotografia: Larry Smith
Costumi: Marit Allen, Timothy Everest, Nancy Thompson
Produttore: Jan Harlan, Brian W. Cook, Stanley Kubrick
Produzione: Gran Bretagna, Usa
Genere: Drammatico, Romantico, Thriller, Erotico
Durata: 159 minuti

Dove vedere in streaming Eyes Wide Shut

Un punto in più per le musiche / 13 Maggio 2021 in Eyes Wide Shut

E le atmosfere oniriche e quel tocco di angosciante che permea tutto il film.
La trama non è poi questo granché, data la nomea mi aspettavo un’opera più capace di catalizzare in toto l’interesse e la mente del pubblico, alla fine è la storia di un matrimonio in crisi (nella realtà Tom e Nicole lo erano, tanto che nello stesso periodo poi divorziarono) con l’aggiunta di strane suggestioni psicoanalitiche e rimandi alla sfera sessuale (soprattutto inconscia) qua e là scabrosi. Se voleva essere un attacco ai valori della società borghese americana e all’istituzione del matrimonio, o alla monogamia, non l’ho neanche capito bene, si poteva rendere meno pretenzioso.
Ah, curiosamente Cruise qui si approccia ad una specie di setta/società segreta, e nella realtà sempre in quegli anni diventò discepolo di Scientology.

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Sipario. Addio Stanley. E’stato splendido. / 28 Luglio 2017 in Eyes Wide Shut

sesso. Amore.
sogni. Realtà.
menzogna. Verità.

Ci catapulta in una voragine senza fondo, Kubrick. con gli occhi spalancati chiusi ho guardato questo film. fastidioso, cattivo. si chiude il sipario. e lo chiude con un’opera straordinaria. ci passano davanti tutti i lavori di Kubrick. da “Arancia meccanica” a “Shining”. ci passano davanti la bandiera degli USA, puttane, Beethoven, sempre lui, che dava un fastidio tremendo ad Alex, sesso. tutto si riferisce al sesso. tutti fanno schifo, anche chi non sembrerebbe.

un film fuori dal tempo.
una regia mostruosa, gli attori bravissimi, Nicole Kidman stupenda e misteriosa, Tom Cruise stranamente molto bravo.
un film da brividi. emozionante, scioccante, che non lascia scampo a nessuno. scena finale tra le più belle di sempre.

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27 Novembre 2014 in Eyes Wide Shut

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Una storia che può sembrare banale, ma che dietro nasconde una miriade di significati, partendo da quello più evidente, ossia questa sorta di viaggio onirico tra le perversioni più spinte della società moderna, come se tutti noi ci avventurassimo, insieme al protagonista, in una specie di girone dantesco in cui, più si penetra dentro, più vengono fuori le perversioni più torpide(il sesso, il denaro, il potere, l’invidia, l’odio), salvo poi ritornare, una volta assaporate quelle sensazioni proibite, al proprio mondo…tutto questo accade in una sola notte, un’unica, lunga, solitaria, interminabile notte. La scena che più mi ha colpito, che ritengo la più significativa, la più inquietante, è quella dell’entrata di Bill nella casa orgiastica…le immagini esplicite di sesso, il martellante incedere di musiche gotiche hanno procurato in me una sorta di turbamento spirituale, come se mi trovassi in uno di quei sogni che ci sembrano reali, quasi se avessi sognato un luogo conosciuto, un personaggio conosciuto ma che non ho mai visto nella realtà. Cosa ha voluto dirci Kubrick con questo film? Le interpretazioni sono molteplici, dalla fragilità della mente umana alla psicanalisi di una crisi coniugale, dall’analisi dei sogni e delle paure che attanagliano da sempre l’essere umano alla vacuità di tutto ciò che ci circonda. Neanche nella sua ultima opera Kubrick ha voluto darci delle risposte, ha lasciato a ognuno di noi di trarre le proprie, come ha sempre fatto nella sua gloriosa carriera. E’ un film che colpisce duramente come un pugno nello stomaco, è come un buon libro, o lo si ama o lo si odia, non si riesce a rimanere indifferenti, è impossibile. Kubrick ci ha lasciato il suo testamento, ha mostrato a tutti noi, per l’ennesima volta, un arte che lui conosceva alla perfezione e di cui sapeva fare enorme sfoggio. Bisogna saperlo interpretare, bisogna saperlo capire, ma questo è indubbiamente l’ultimo capolavoro di uno dei pochi geni che il cinema ci abbia mai dato. Chapeau maestro.

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Il migliore di Kubrick / 17 Febbraio 2014 in Eyes Wide Shut

Con quest’opera, Kubrick sigla il suo canto del cigno, l’ultimo capitolo della sua filmografia costernata di capolavori geniali, virili e visionari.
L’ultimo di Kubrick è un film disturbante ai massimi livelli e visivamente meraviglioso.
Per essere considerato tale, un capolavoro necessita di un’approfondita analisi.
Con quest’opera, Kubrick esplora i desideri sessuali più profondi di ogni essere umano, li analizza e li evidenzia con una potenza devastante. In questo film tutto, sottolineo tutto, rimanda al sesso: personaggi, ambientazioni e dialoghi; infatti nulla è messo lì a caso.
Un affermato dottore, con moglie e una figlia, si ritroverà in situazioni spiacevoli, che lo porteranno più volte sulla via della lussuria e che lo faranno impazzire.
Ma non solo lui, sua moglie anche si troverà ad affrontare un percorso psicologico assai simile, rischiando più volte di tradire il marito.
Si tratta di un lungometraggio altamente psicologico, che ti prende dall’inizio e ti catapulta dentro di sé. Lo spettatore si immedesima nel personaggio e nelle situazioni. E’ un film perfetto, a se stante, pur essendo abbastanza lento nella prima parte, dalla seconda metà diviene sempre più intrigante assumendo le connotazioni tipiche di un thriller in stile hitchockiano.
Il personaggio principale, interpretato da Tom Cruise,è costretto a vivere una vera e propria discesa negli inferi, che raggiungerà il suo apice in una casa, dove sovente si tengono orgie e riti fanatici. Scena dopo scena, il nostro dottore è sempre maggiormente sulla strada sbagliata, con una mente via via più tormentata ed ottenebrata da pensieri perversi.
Analogamente, sua moglie, interpretata da una splendida Nicole Kidman, è tentata dal tradire il marito (certo non si può negare che sia una donna non scarna di uomini che le fanno la corte) e lo farà, seppur solamente in sogno.
Questo lungometraggio non può lasciare imperturbato lo spettatore, bollarlo come noioso è assurdo e frutto di un atteggiamento superficiale nei confronti del film. Kubrick è un maestro vero, qui riesce con saggezza a colpire il cuore dello spettatore, che vive lo stesso percorso che vive il protagonista, sempre più ingarbugliato…in una New York anni novanta, le cui larghe vie sono probabilmente lo sfondo perfetto per questa storia, ambientata intorno al periodo di Natale, di cui Kubrick si avvale e ce lo ricorda ad ogni scena.
Eyes Wide Shut è, probabilmente, il suo miglior film, perfetto in ogni sua parte e, seppur cospicua sia la durata, definirlo noioso sarebbe non solo una critica inutile, banale, vigliacca e fine a sé stessa, ma perfino sbagliata !
Come dicevo, nulla è messo a caso, qui, e tutto è un richiamo al sesso: il venditore di costumi, che vende il c**o di sua figlia al primo venuto; la barista ammiccante quando si parla del pianista, amico del doc; l’effeminato custode dell’albergo, dove si reca il dottore (i personaggi son tutti buoni, anzi, ottimi). Per non parlare delle troie da strada o del protagonista stesso che, come una calamita, attrae tutte le donne più belle.
Ma, fondamentalmente, è nella regia, nella fotografia, nelle ambientazioni, che tutti questi elementi si uniscono e insieme trasmettono un senso di angoscia, ansia ed inquietudine, insomma l’effetto che solo Kubrick sapeva creare…nel suo stile, intendo.
E’ certamente un capolavoro l’ultima pellicola di Kubrick, e tale è in ogni sua parte ! Ciononostante, certe sequenze sono ancor migliori di altre, restano impresse dappertutto, per l’enorme effetto visivo che sortiscono, colpendo al cuore dello spettatore più attento.
Non avevo ancora visionato questo film, mi pento dunque amaramente per questo, poiché è quello che, da ieri, è quello che più preferisco di Kubrick.
Bravissima la Kidman, perfino Cruise non sfigura affatto. Poi, un paio di parole sono da spendere sul finale che ha fatto discutere.
Io, da parte mia, l’ho trovato perfetto così come è: con quella battuta finale così efficace fa far sbalordire. Scopare.
Insomma, la ciliegina sulla torta che racchiude tutto il senso del film…una perla che completa quella che è certamente una sceneggiatura perfetta…quello che è, praticamente, un film perfetto ! Da 10.

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Da sonno / 16 Marzo 2013 in Eyes Wide Shut

Ho provato per la quarta volta a vedere questo film e per la quarta volta non sono riuscito ad arrivare alla fine. Non riesco nemmeno a dire che cosa non mi piace … è una di quei film che non riesco a vedere e che non mi prende nemmeno un po’ per cercare di vederlo tutto. Mi arrendo e do un 5 sulla fiducia per il grande Kubick