Edward mani di forbice

/ 19908.01454 voti
Edward mani di forbice

Edward è un essere incompleto: il suo amorevole creatore è morto prima di completarlo, lasciandogli diverse paia di forbici al posto delle mani. Il ragazzo, quindi, vive nascosto agli occhi della gente nel solitario laboratorio dell'inventore, finché, un giorno, una gentile rappresentante della Avon non lo porterà a casa sua.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Edward Scissorhands
Attori principali: Johnny Depp, Winona Ryder, Dianne Wiest, Alan Arkin, Anthony Michael Hall, Vincent Price, Kathy Baker, Robert Oliveri, Conchata Ferrell, Caroline Aaron, Dick Anthony Williams, O-Lan Jones, Susan Blommaert, Linda Perri, John Davidson, Biff Yeager, Donna Pieroni, Alan Fudge, Brett Rice, Marc Macaulay, Stuart Lancaster, Steven Brill, Gina Gallagher, Aaron Lustig, Peter Palmer, Kathy Lockwood, Linda Jean Hess, Andrew B. Clark, Bea Albano, Marti Greenberg, Kelli Crofton, Gary Clark, Joe Sheldon, Doyle Anderson, Carol D. Klasek, Harvey Bellman, Cecil Hawkins, Jack W. Kapfhamer, James Spicer, Jackie Carson, Carol Crumrine, Jalaine Gallion, Dianne L. Green, Ellin Dennis, Rex Fox, Miriam Goodspeed, Russell E. Green, Laura Nader, Mary Jane Heath, Phil Olson, Roland Douville, Tammy Boalo, Suzanne Chrosniak, Bryan Larkin, Tim Rerucha, Nick Carter, Mostra tutti

Regia: Tim Burton
Sceneggiatura/Autore: Caroline Thompson
Colonna sonora: Danny Elfman
Fotografia: Stefan Czapsky
Costumi: Colleen Atwood, Ray Summers
Produttore: Tim Burton, Denise Di Novi, Richard Hashimoto
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Fantasy, Famiglia
Durata: 105 minuti

Dove vedere in streaming Edward mani di forbice

L’imperitura bellezza della malinconia / 30 Dicembre 2022 in Edward mani di forbice

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Edward Scissorhands è quel tipo di film che, seppur visto svariate volte, appare sempre diverso, come se ogni inquadratura, ogni impercettibile sfumatura dei suoi colori, cambiasse a seconda di un tuo vissuto, o di una tua nuova esperienza.
Quella che è oggettivamente la migliore opera di Tim Burton ( non la più iconica, a mio parere ), perché più incisiva e stratificata rispetto alle altre, è anche quella che più agisce come specchio deformante di una realtà quasi sospesa nel tempo, con le sue regole, le sue idiosincrasie, i cui spettri hauntologici aleggiano ancora oggi.
Burton, grazie anche a una colonna sonora ( firmata da Danny Elfman ) in grado di veicolare le stesse immagini, proiettandole al di fuori della pellicola, come ombre di una lanterna sull’anima, riesce a rendere vive tutte quelle solinghe emozioni che un cuore abbandonato prova quando si immerge nelle ipocrite acque di una società manierata e convenzionale, fatta di case apparentemente uguali, dalle nuance accese e sgargianti, come a voler esorcizzare il bruno profilo del protagonista, considerato diverso, quasi assente da quella luce che irradia le geometrie artefatte dei tetti e dei prati sempre verdi che accolgono ogni sera, allo stesso orario, le medesime auto dei suoi proprietari, e che delineano un’avvilente e sconfortante omologazione.
La fiaba in tal senso diventa critica, pur modellandosi sull’ogivale livrea della pellicola, che riesce a collimare perfettamente con il senso di disagio scaturito dal volgo, in risposta a ciò che molto probabilmente non odia, ma che fa fatica a capire. E quindi si assiste a un imperituro esilio, dove il ricordo del protagonista, però, non appassisce, conservando la sua candida forma nel tempo.

Leggi tutto

Una fiaba contemporanea / 31 Dicembre 2016 in Edward mani di forbice

Film semplicissimo, arricchito dalle splendide interpretazioni di Johnny Depp e Dianne Wiest. Ed è proprio per questo che arriva a sfiorare la perfezione e superare film di gran lunga più complicati e impegnativi: come ogni fiaba che si voglia rispettare, è limpido, semplice e travolgente, con un pizzico di magia e con un significato profondo ma trasmesso in modo elementare e spontaneo.
Edward ha una dote creativa e distruttiva allo stesso tempo, che gli permette di essere amato, ma non compreso. Lui è il diverso che non può conformarsi, il “mostro” in un modo di veri mostri che non esiteranno a far prevalere la propria”normalità” su tutto ciò che potrebbe turbare.

Leggi tutto

La vera fiaba dark / 16 Ottobre 2016 in Edward mani di forbice

Fiaba dark è una accezione piuttosto abusata, ma qui siamo all’antonomasia del termine; una fiaba che ha un’anima oscura, un nocciolo nero dentro la confezione colorata delle perfette villette a schiera con le sue desperate housewives e i suoi mariti assenti e vaghi, essenzialmente e propriamente “dark” perchè Edward ne è un archetipo con la sua (s)pettinatura, il cerone bianco, il completo in pelle nera e l’animo poetico crepuscolare. Johnny Depp non è un grande attore, ma è sempre stato una splendida maschera; qui indossa i panni di questo pupazzo con le mani a forbice e l’andatura pinguinesca con una naturalezza impressionante, così come dà il meglio di sè nella caracollante figura di Sparrow, è un mimo d’altri tempi. In questo film trovo stupendi Alan Arkin e Dianne Wiest, genitori svampiti dal buon cuore a cui il mondo piccolo borghese sta stretto, ma dal quale non si ribellano mai, strenuamente alla ricerca dell’addobbo natalizio anche quando le illusioni crollano loro intorno fragorosamente.

Leggi tutto

“Edward non è cattivo, è solo sbagliato. “ / 12 Aprile 2016 in Edward mani di forbice

Primo grande sussulto di Tim Barton nel mondo del cinema,attraverso un racconto fantastico nella cinepresa ma reale nei sentimenti e nelle costanti metafore che accompagnano il film.Edward è sinonimo di emarginazione da una società che troppe volte giudica l’apparenza senza mai soffermarsi sull’essere,Edward è sinonimo di solitudine di un ragazzo incompreso perché diverso dalla massa,non tanto nel fisico,quanto nell’animo,ingenuo e innocente,alla ricerca di un “bene” che non sa dove risiede.L’utilizzo di questo enorme contrasto visivo tra il mondo di Edward(il castello) e la città abitata è davvero un colpo da maestro ed un omaggio velato alla letteratura inglese(Stevenson e Shelley su tutti).Unica pecca a mio avviso il finale,poco coraggioso e troppo incentrato a raccogliere “qualche dollaro in più” al botteghino.Un film dove la recitazione lascia spazio alla riflessione che i personaggi e gli ambienti visivi suscitano e che desta in tutti più di un pensiero sulla società in cui ancora oggi viviamo.

Leggi tutto

. / 28 Giugno 2015 in Edward mani di forbice

La mia storia di amore preferita 🙂