Chiedimi se sono felice

Per me resta la loro pellicola migliore, architettata benissimo, scene meno surreali ma più quotidiane e realistiche, che mettono in luce i personaggi nella loro naturalità, proprio come interpretassero se stessi.

La loro storia migliore: quando tra degli amici legatissimi subentra l’amore e un pò di gioco sporco ecco che l’amicizia si rompe e per anni non si parlano più. E così Aldo, gravemente malato, fa sapere loro del suo stato da Marina, la donna per cui i loro rapporti si sono interrotti.
Così, nel mentre Giovanni Giacomo e Marina si dirigono al sud a trovare il malato, Aldo con la voce fuori campo ricorda in flashback come sono andate le cose….
Ben strutturato davvero, molti momenti di riflessione anche scene struggenti (la loro lite nel teatro mi rende gli occhi lucidi, l’amarezza negli occhi di Giovanni, Aldo mortificato e Giacomo davvero vergognato…. davvero bravi!).

L’amore e l’amicizia hanno un ruolo fondamentale nella storia e il Trio lo fa capire per bene, sapientemente.
Per me la loro pellicola più bella. 8.5

Sicuramente un film godibile senza troppe pretese. Carina la trama “sognatrice” (tre amici che buttano via la loro vita monotona per abbracciare il desiderio di interpretare un’opera teatrale). Bella, anche se non molto l’originale, la struttura basata sull’alternanza di flashback e momenti del presente. Battute simpatiche e di bassa volgarità. C’è anche spazio per un po’ di tragico (la scena delle prove è davvero triste effettivamente).
Carina anche la colonna sonora tutta italiana a base di Samuele Bersani.
Perfetto per passare una serata piacevole e divertente con gli amici.