Casa de Areia

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Casa de Areia

Brasile. Regione di Maranhao. Primi del '900, e oltre. Due donne, madre e figlia, sono costrette dal marito della giovane che ha appena acquistato un appezzamento, a trasferirsi nelle inospitali terre dei Lençóis Maranhenses, in cui vivono soltanto schiavi fuggiti e la loro progenie. Rimaste presto sole, le due donne devono reinventarsi una vita. La speranza di riuscire ad andarsene e tornare alla civiltà è viva, ma intanto gli anni passano.
wigelinda ha scritto questa trama

Titolo Originale: Casa de Areia
Attori principali: Fernanda Montenegro, Fernanda Torres, Ruy Guerra, Seu Jorge, Luiz Melodia, Enrique Díaz, Stênio Garcia, Emiliano Queiroz, João Acaiabe, Camilla Facundes, Haroldo Costa, Jorge Mautner, Nelson Jacobina, Zumbi Bahia, Urias de Oliveira Filho, Carlos Henrique Nascimento, Jefferson de Almeida Barbosa, Wadson Martins, Guilherme Júnior, Mostra tutti

Regia: Andrucha Waddington
Sceneggiatura/Autore: Elena Soarez, Andrucha Waddington, Luiz Carlos Barreto
Colonna sonora: Carlo Bartolini, João Barone
Fotografia: Ricardo Della Rosa
Costumi: Cláudia Kopke
Produttore: Katiuscha Mello
Produzione: Brasile
Genere: Drammatico
Durata: 115 minuti

Dove vedere in streaming Casa de Areia

Del tutto inaspettato… / 22 Settembre 2012 in Casa de Areia

… mi è piaciuto.
Innanzitutto, vale certamente la pena vederlo anche solo per godersi la bellezza estrema dei paesaggi in cui è ambientato, ma ho anche apprezzato il tentativo di Waddington di comunicare con le immagini il senso di questi territori pervasi di sabbia e di eventi climatici violenti, esprimendo bellezza, ma anche la loro triste desolazione e pacata inesorabilità.

Bella anche la forza umana sprigionata dai due personaggi femminili, in particolare da Aurea, la giovane, ma anche dalla madre che all’inizio – intraprendente – è la prima a non demordere nel tentativo di trovare una soluzione di vivibilità.

Interessante anche il tema del tempo che passa, riportato attraverso tracce nella sabbia che cambiano, o da altri espedienti circostanziali, che sembrano non toccare quella terra se non di sfuggita, fino alla parte finale.

Il difetto però c’è, ed è abbastanza consistente da limitare l’apprezzamento pieno di questa pellicola. E’ un difetto di trama, che, da un certo momento, perde l’originalità che stava mostrando per scadere in percorsi ben più scontati, e decisamente stridenti con la “singolarità” dei luoghi e del contesto, fino ad allora perfettamente colti. Pongo lo spartiacque nella scena d’amore tra Aurea e Massu, che conclude un periodo e apre all’ultima parte del film. La battuta finale, comunque, chiude sensatamente il percorso tematico.

Mi ha colpito abbastanza per voler approfondire la conoscenza di questo regista.

Sconsigliato agli amanti dell’azione 😉

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Meraviglia! / 16 Agosto 2011 in Casa de Areia

Il film è ambientato nei meravigliosi Lençois, il posto più bello del Maranhão, del Brasile, dell’America, della Terra, del sistema solare.
Un deserto costellato da una infinità di laghi, con dune bianche altissime ed innumerevoli oasi.
Il film in sé non è un granché: una donna costruisce una casa in pieno deserto; e lì passa l’intera esistenza, lottando con la sabbia.
Il regista è come se non conoscesse il territorio: la casa è costruita nel posto più inospitale (vicino al mare, a Canto di Atins), invece che in una delle oasi vicine. E poi mancano gli urubù, onnipresenti (c’è un scena con un cadavere, abbastanza decomposto, e neanche un urubù. Impossibile!)

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