7 Settembre 2011 in Brillantina rock

Uno dei film più improponibili che abbia mai visto: così involontariamente trash da essere divertente, scommetto che anche la redazione di Stracult avrebbe delle difficoltà a riabilitarlo.

Recitazione approssimativa, dialoghi imbarazzanti, interpreti che sfiorano il dilettantismo: la storia strizza l’occhio a La febbre del sabato sera, ma nulla -a partire dal protagonista, un increscioso Monty Ray Garrison- può reggere il confronto.

Colonna sonora curiosa: oltre a qualche brano originale di discomusic nostrana che pare improvvisata là per là, comprende una cover in salsa disco di I can’t get no (Satisfaction) degli Stones e la versione originale di Love is in the air di John Paul Young.

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