Il ponte delle spie

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Il ponte delle spie

In piena Guerra Fredda, James Donovan, avvocato di Brooklyn, viene scelto dalla CIA per negoziare con l'URSS la liberazione di una spia sovietica e di un pilota d'aerei americano.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Bridge of Spies
Attori principali: Tom Hanks, Mark Rylance, Amy Ryan, Alan Alda, Sebastian Koch, Austin Stowell, Billy Magnussen, Michael Simon Hall, Edward James Hyland, Stephen Kunken, Mike Houston, James Lorinz, Michael Power, Joe Starr, Merab Ninidze, Greg Nutcher, Scott Shepherd, Jesse Plemons, Domenick Lombardozzi, Eve Hewson, Noah Schnapp, Jillian Lebling, Michael Gaston, Peter McRobbie, Joshua Harto, Mark Zak, John Ohkuma, Burghart Klaußner, Mikhail Gorevoy, Max Mauff, Victor Verhaeghe, Mark Fichera, Brian Hutchison, Dakin Matthews, Joel Brady, John Rue, Michael Pemberton, Jon Curry, Wes McGee, Jim C. Ferris, Haley Rawson, Ashlie Atkinson, Steven Boyer, John Henry Cox, Daniela Schulz, Nadja Bobyleva, Joe Forbrich, Patricia Squire, Henny Russell, Nolan Lyons, Hayley Feinstein, Victoria Leigh, Jon Donahue, Victor Schefé, Joachim Paul Assböck, Rainer Reiners, Hamilton Clancy, Tracy Howe, Paul Jude Letersky, Michael Wren Gucciardo, Rafael Gareisen, Peter Conboy, Ron Komora, Michael Schenk, Sawyer Barth, Will Rogers, Mostra tutti

Regia: Steven Spielberg
Sceneggiatura/Autore: Joel Coen, Matt Charman, Ethan Coen
Colonna sonora: Thomas Newman
Fotografia: Janusz Kamiński
Costumi: Kasia Walicka Maimone, Nicole Greenbaum, Meike Schlegel, Bettina Seifert, David Davenport
Produttore: Marc Platt, Adam Somner, Steven Spielberg, Kristie Macosko Krieger, Daniel Lupi, Jonathan King, Jeff Skoll
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Thriller, Storia
Durata: 141 minuti

Dove vedere in streaming Il ponte delle spie

Un’ottima spy story / 21 Agosto 2019 in Il ponte delle spie

Steven Spielberg dopo Munich (2005) torna al film di genere Storico/Thriller con questo film che narra alcuni degli eventi accaduti durante il periodo della Guerra Fredda tra USA e URSS, e lo fa attraverso il racconto delle gesta del leggendario avvocato James Donovan, largamente conosciuto per aver negoziato nel 1962 lo scambio tra il pilota americano Francis Gary Powers catturato dai sovietici durante una missione di ricognizione sul territorio russo
e la spia russa Rudolf Abel durante la Crisi degli U-2 e per aver inoltre ottenuto il rilascio e il ritorno in patria di 1.163 prigionieri trattenuti a Cuba,
dopo il fallimento dell’invasione della baia dei Porci. L’avvocato è interpretato da un ottimo Tom Hanks (difficile trovare un film dove il vecchio Tom metta in scena un’interpretazione sotto la sufficienza), la spia russa Rudolf Abel è invece interpretata da Mark Rylance, apparso di recente nel Dunkirk di Nolan. Spielberg riesce nella difficile imprese di non essere totalmente di parte nonostante il film sia di produzione americana, al contrario riesce a fornire allo spettatore un quadro abbastanza neutrale e preciso delle vicissitudini accadute durante lo scambio Abel/Powers, senza schierarsi apertamente per nessuno dei due schieramenti USA/URSS, fornendo anzi anche una discreta spiegazione degli avvenimenti che imperversavano in quel periodo tra America
e Russia, e sulla Berlino ormai sul punto di essere divisa in due dal famigerato MURO.
Molto buona la scelta dei costumi e delle ambientazioni, altrettanto realistiche, essenziale e giusta invece la colonna sonora, nulla sopra le righe, ma forse in un film del genere, la colonna sonora può anche passare in secondo piano.
Se si vuole trovare un difetto, probabilmente l’eccessiva prolissità e lentezza che in alcuni frangenti permea il film, a mio parere infatti la durata di 140 minuti poteva tranquillamente essere ridotta a circa 110 minuti senza che questo influisse sulla qualità del film o sull’esposizione dei contenuti.

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«Un soggetto di John Le Carré girato da Frank Capra» / 21 Marzo 2018 in Il ponte delle spie

«Un soggetto di John Le Carré girato da Frank Capra»: è la fulminante definizione affibbiata da un critico a questo film. E in effetti il protagonista, l’avvocato Donovan, sembra proprio uscito da un film di Frank Capra: l’uomo probo, retto, in lotta contro il potere per difendere l’essenza dell’America. Ma il risultato è per lunghi tratti un po’ opaco, malgrado i buoni sentimenti (e le ottime interpretazioni di tutto il cast), senza particolari sprazzi di stile o di trama. Ciò che lo illumina è il rapporto tra Donovan e Abel, grazie alla professionalità di Hanks (che a tratti sembra però contare un po’ troppo sul suo solito repertorio di espressioni facciali) e soprattutto a uno splendido Mark Rylance, meritatissimo premio Oscar come attore non protagonista. Verso la fine, dopo una estenuante serie di schermaglie diplomatiche (in cui per la verità le doti di mediatore del protagonista non sembrano sempre brillantissime) il film si fa anche commovente. Da lodare la fedeltà alla verità storica (tranne che per alcuni dettagli secondari), che di questi tempi sembra essere divenuta una merce assai rara a Hollywood.

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Eccellenze irritanti / 6 Settembre 2017 in Il ponte delle spie

Splendida confezione, trama ottimamente sviluppata e bravi interpreti, per un film estremamente retorico in cui Spielberg reitera col sorriso sulle labbra concetti stantii come il desiderio tutto yankee di dimostrare che, negli Stati Uniti, a fronte di qualche bovina ottusità (chi è più prevedibilmente stolido? La moglie perfettina di Donovan, per esempio, il presidente dell’ordine degli avvocati di New York o la signora che legge il giornale in metropolitana guardando in tralice Tom Hanks?), sanno come si fa a non calpestare i diritti umani. Ssé.
Spielberg (e, qui, i Coen, sceneggiatori) sanno come tratteggiare a tutto tondo e con pochi tocchi una situazione e un personaggio e, in questo caso, sono stati tutti bravissimi nel costruire una spy story altrimenti complessa in maniera chiara e lineare, dando il giusto peso a specifici dettagli d’ambiente e narrativi, ma il didascalico senso di paternalismo di questo film mi è parso molto irritante.

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Otto e mezzo / 2 Luglio 2017 in Il ponte delle spie

Ottimo film, ottima fotografia, bellissima storia, interpretazioni straordinarie, l’unico neo di questo film è che il ritmo è un po’ lento in alcuni punti. Che dire, finalmente un ottimo film sulla guerra fredda, grande film di Spielberg.

Una palla eccellente! 7 / 4 Gennaio 2017 in Il ponte delle spie

Senza dubbio un piccolo gioiello del cinema, Spielberg nella sia solita e impeccabile regia dirige un Tom Hanks sempre in forma, spalleggiato da una buona sceneggiatura… l’unica pecca é che io non ne posso più di questi film PERFETTI! E poi… é infinitooooo!!!! Bello si, ma di certo è di quei film che vedrai una sola in vita tua!!!