Beruseruku: Ougon jidaihen I - Haou no tamago

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Beruseruku: Ougon jidaihen I - Haou no tamago

Trasposizione cinematografica dell'anime di Miura e primo capitolo della trilogia. Gatsu è un mercenario in possesso di una spada enorme. La sua abilità lo farà notare al gruppo di Grifis, nel quale è presente anche una donna, Caska. Entrato nel gruppo, Gatsu diviene ben presto il braccio destro di Grifis, ma entrambi portano con sé un segreto inquietante.
Anonimo ha scritto questa trama

Titolo Originale: ベルセルク 黄金時代篇I 覇王の卵
Attori principali: Hiroaki Iwanaga, Takahiro Sakurai, Yuki Kaji, Takahiro Fujiwara, Toa Yukinari, Yoshiaki Matsumoto, Minako Kotobuki, Kazuki Yao, Aki Toyosaki, Kenta Miyake, Nobuyuki Katsube, Rikiya Koyama, Hiroshi Arikawa, Hochu Otsuka, Kendô Kobayashi, Mostra tutti

Regia: Toshiyuki Kubooka
Sceneggiatura/Autore: Ichirou Ookouchi, Kentaro Miura
Colonna sonora: Shiro Sagisu
Produttore: Mitsuru Oshima, Eiichi Kamagata, Tsutomu Yanagimura, Hiroshi Kubota, Akira Shimada, Takanori Aki, Eiko Tanaka, Hiroaki Kitano, Naohiro Tafu, Eiji Matsuo, Brian Ige, Marimi Sakurai, Manabu Tamura, Fumihiro Hirai, Masaki Yasuda
Produzione: Giappone
Genere: Orientale, Azione, Horror, Fantasy
Durata: 76 minuti

Dove vedere in streaming Beruseruku: Ougon jidaihen I - Haou no tamago

Grafica / 10 Settembre 2017 in Beruseruku: Ougon jidaihen I - Haou no tamago

Nuova grafica per la vecchia serie di Berserk, concentrata in una trilogia. Il risultato è bello, funziona bene e stupisce con una grafica ben riuscita.
L’epoca storica di riferimento varia dal basso medioevo al 1600, ma va bene così.

“Tu morirai nel luogo dove io deciderò che accada.” / 15 Ottobre 2013 in Beruseruku: Ougon jidaihen I - Haou no tamago

Era il 1989 quando fu pubblicato per la prima volta Berserk e nonostante siano passati ventisei anni da allora, è ancora una serie in corso, incompleta. Per chi come me si è svegliato tardi e non ha mai avuto il piacere o l’onore di leggere quella che probabilmente è una delle storie a fumetti più belle mai create dall’uomo e magari non ha nemmeno intenzione o modo di farlo (anche perché ormai i volumi oltrepassano i 70, perciò diventerebbe un recupero piuttosto impegnativo), può incominciare ad avvicinarsi alla saga interessandosi alla trilogia di film che ricoprono l’arco dell’ “Età dell’oro”, ossia i volumi dal 3 al 13 del fumetto.

Già dal primo capitolo, intitolato L’uovo del Re Dominatore, che è una sorta di introduzione a storia e personaggi, si può intuire la maestosità e l’ambizione di questo progetto portato avanti da Toshiyuki Kubooka, che dalle incredibili tavole di Kentaro Miura è riuscito ad estrapolare un lungometraggio assolutamente meraviglioso in ogni sua sfaccettatura, anche grazie al supporto esperto, anche se spesso troppo invadente, dello Studio 4°C.

Battaglie dinamiche e avvincenti, si intervallano a discorsi diplomatici e politici, sullo sfondo di una realtà medievaleggiante, tra re, cavalieri, intrighi e guerre. Peccato solo che la cura estrema per disegni e colorazioni, venga spesso profanata da un utilizzo sconsiderato e massiccio della computer grafica, che intacca la fluidità dei movimenti rendendoli macchinosi e patinati, oltre che un bersaglio facile per la critica.

Ad ogni modo L’uovo del Re Dominatore è un film eccezionale, che interessa e cattura lo spettatore sia durante la scarica d’adrenalina data dalle battaglie, che sotto il punto di vista più umano, durante gli inevitabili raffronti/scontri fra Guts e Griffith, in cui spiccano le diversità fra i due protagonisti, sottolineando l’animo feroce e brutale del primo, un mercenario senza scopo alcuno nella vita, se non quello di sfogare la propria rabbia esplosiva sul campo di battaglia, rispetto all’altro ben più elegante e ragionevole, molto più vicino per estetica e diplomazia ad un nobile, che ad un “miserabile” mercenario.

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