Essere John Malkovich

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Essere John Malkovich

Craig Schwartz, abile e squattrinato burattinaio, trova lavoro come archivista in un'azienda sita al settimo piano e mezzo di un grattacielo newyorkese. Un giorno, sistemando alcuni fascicoli, Craig trova un cunicolo nascosto. Avventurandocisi, scopre che conduce nella testa di John Malkovich, nella quale si può trascorrere un quarto d'ora prima di venire scaraventati in un campo a lato di una superstrada fuori città...
hartman ha scritto questa trama

Titolo Originale: Being John Malkovich
Attori principali: John Cusack, John Malkovich, Cameron Diaz, Catherine Keener, Mary Kay Place, Orson Bean, Charlie Sheen, Reggie Hayes, W. Earl Brown, Carlos Jacott, Willie Garson, K.K. Dodds, Byrne Piven, Judith Wetzell, Gregory Sporleder, Octavia Spencer, Ned Bellamy, Eric Weinstein, Madison Lanc, Kevin Carroll, Gerald Emerick, Richard Fancy, Patti Tippo, Daniel Hansen, Mariah O'Brien, Kelly Teacher, Bill M. Ryusaki, Jacqueline Benoît, William Buck, Christine D. Coleman, Jeanne Diehl, Audrey Gelfund, Yetta Ginsburg, Sylvester Jenkins, Roy C. Johnson, Eddie J. Low, Ralph W. Spaulding, David Wyler, Flori Wyler, Kevin Lee, Marlowe Bassett, Jennifer Canzoneri, Kristie Cordle, Denise Dabrowski, Kristin Condon, Charlene Grimsley, Christine Krejer, Erica Long, Yvonne Montelius, Jessica Neuberger, Sara Rifkin, Elizabeth Rivera, Chelsa Sjostrom, Pamela Hayden, Jayne Hess, Michelle Madden, Greg O'Neill, Neil Ross, Bill Wittman, David Fincher, Sean Penn, Brad Pitt, James Murray, Mostra tutti

Regia: Spike Jonze
Sceneggiatura/Autore: Charlie Kaufman
Colonna sonora: Carter Burwell
Fotografia: Lance Acord
Costumi: Casey Storm
Produttore: Charlie Kaufman, Steve Golin, Michael Kuhn, Vincent Landay, Sandy Stern, Michael Stipe
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Commedia, Fantasy
Durata: 113 minuti

Dove vedere in streaming Essere John Malkovich

Assurdo, grottesco, perverso, anche divertente, un po’ troppo “free” / 9 Febbraio 2017 in Essere John Malkovich

Si rischia di restare interdetti, come me che all’inizio credevo fosse la storia di un povero burattinaio che sognava di essere ricco e famoso.
La trama è spassosa e sembra essere un sogno strano…
Gli attori tutti bravi, penso che si siano divertiti loro più di chiunque altro.

Il debutto di Jonze / 8 Marzo 2014 in Essere John Malkovich

Film che sancisce il debutto registico di Spike Jonze. Storia surreale e dal tratto onirico, assolutamente particolare. Jonze gioca abilmente coi temi dell’ossessione e dell’identità, donando alla pellicola toni divertenti e allo stesso tempo malinconici. La figura di Craig traccia una triste parabola discendente, per cui è impossibile non provare una certa amarezza.

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29 Luglio 2013 in Essere John Malkovich

28 Giugno 2012 in Essere John Malkovich

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Craig Schwartz, abile e squattrinato burattinaio, trova lavoro come archivista in un’azienda sita al settimo piano e mezzo di un grattacielo newyorkese (con una minor cubatura si riesce a risparmiare sui costi, spiega il proprietario, il dr. Lester). Un giorno sistemando alcuni fascicoli, Craig trova un cunicolo nascosto. Avventurandocisi, scopre che conduce nella testa di John Malkovich, nella quale si può trascorrere un quarto d’ora prima di venire scaraventati in un campo a lato di una superstrada fuori città. Sconcertato dai potenziali metafisici della sua scoperta, Craig si fa coinvolgere dalla collega Maxine, abile e seducente opportunista di cui si è terribilmente infatuato, nello sfruttare il tutto a fini commerciali: puntando sul suo ascendente Maxine convince Craig a vendere al pubblico la possibilità di diventare John Malkovich. La prima vittima psico-fisica di questo scherzo della natura è Lotte, la moglie di Craig, che rimane come drogata dall’esperienza, per una sorta di desiderio di ermafroditismo…….
Un soggetto originalissimo quello di Kaufman, diretto adeguatamente da Spike Jonze. Le idee grandiose si susseguono una dietro l’altra: l’ufficio situato al settimo piano e mezzo, il cunicolo che porta nella testa di Malkovich, sono invenzioni che ci accompagnano in un viaggio onirico tra fisica, filosofia e psicologia (senza tralasciare una giusta dose di umorismo). Quella che inizialmente sembra una simpatica burla apre infatti via via inquietanti spazi interpretativi. Due scene destabilizzano lo spettatore più di ogni altra: il viaggio che Malkovich fa dentro sè stesso, attraverso il cunicolo, scoprendo un mondo dove tutte le persone, uomini e donne, hanno il suo volto e dove un unico linguaggio universale ruota attorno al suo nome; e quella finale in cui Maxine e Lotte si inseguono, sempre attraverso il passaggio, viaggiando attraverso il subconscio di Malkovich dove affiorano tutti i ricordi nefasti della sua infanzia. Meravigliosi gli spettacoli di marionette, anch’essi a prima vista incidentali esercizi di stile, ma che dispiegano lungo la trama il loro significato.

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