21 grammi - Il peso dell’anima

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21 grammi - Il peso dell’anima

In un intricato meccanismo di flashback e flash-forward, il film racconta la storia di alcuni personaggi dell'America non patinata, ciascuno alle prese con drammi di varia intensità che stravolgono le loro vite, a causa dei quali saranno costretti a lottare: chi per dare un senso all'accaduto, chi per sopravvivere, chi per continuare, pagando però, in un modo o nell'altro, prezzi piuttosto alti, dai quali può scaturire una trasformazione, ma da cui certo non c'è ritorno. Sean Penn vince la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Venezia 2003
wigelinda ha scritto questa trama

Titolo Originale: 21 Grams
Attori principali: Sean Penn, Naomi Watts, Danny Huston, Carly Nahon, Claire Pakis, Benicio del Toro, Nick Nichols, Charlotte Gainsbourg, John Rubinstein, Eddie Marsan, Loyd Keith Salter, Antef A. Harris, Melissa Leo, Marc Musso, Teresa Delgado, Trent Dee, Tony Guyton, Wayne E. Beech, Jr., Keith Lamont Johnson, Clea DuVall, David Chattam, John Boyd West, Jeff Schmidt, Tony Vaughn, Paul Calderon, Denis O'Hare, Anastasia Herin, Carlo Alban, Hai Quang Tran, Annie Corley, Sharon Bishop, Jerry Chipman, Tom Irwin, Roberto Medina, Arita Trahan, Rodney Ingle, Catherine Dent, Kevin Chapman, Randall Hartzog, Verda Davenport, Dorothy Armstrong-Miles, Barclay Roberts, Lisa Sanchez, Stephen Bridgewater, Michael Finnell, Juan Corrigan, Charlie B. Brown, Arron Shiver, Pamela Blair, Jennifer Pfalzgraff, Lew Temple, Tricia Branch, Jessica Scott, Adriana Barraza, Mostra tutti

Regia: Alejandro González Iñárritu
Sceneggiatura/Autore: Guillermo Arriaga
Colonna sonora: Gustavo Santaolalla
Fotografia: Rodrigo Prieto
Costumi: Marlene Stewart, Mark Peterson, Riki Lin Sabusawa
Produttore: Alejandro González Iñárritu, Robert Salerno, Ted Hope
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Thriller, Poliziesco
Durata: 124 minuti

Dove vedere in streaming 21 grammi - Il peso dell’anima

Mica tanto leggero il film però… / 19 Marzo 2020 in 21 grammi - Il peso dell’anima

Mamma mia del carmine…se fossi andato a due funerali di seguito mi sarei sentito meglio che dopo aver visto questo film. Però è un gran film. All’inizio non si capisce niente a causa di questa tecnica dei fleshbeck e foreward…che credo sia stata una trovata per distrarre l’attenzione dello spettatore che sarebbe altrimenti oppresso dal concentrato di tragedia che è in questo film. Direi che se ne potevano fare almeno 3 di film..visto che ci sono tre storie con 3 protagonisti e che sono state intrecciate come a voler significare che ogni storia è legata all’altra…Un messaggio molto profondo ognuno essere umano è legato agli altri…in modo più o meno evidente. Il top del film per me sono gli attori. Poi tutto il resto è comunque alto livello. Tranne il montaggio su cui forse hanno dovuto risparmiare…ehehe no scherzo.

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Sono innaritu e sommatto / 2 Marzo 2016 in 21 grammi - Il peso dell’anima

sono più matto del colonnello Kurtz, vi prendo per il culo, non vi faccio capire niente, monto il film a ca**o, sommattissimo quindi sono un genio, ci sarebbe potuta essere qualsiasi trama al posto di questa, chissenefrega, io ve la monto a caso perchè sommatto e genio.

Caos composto / 13 Gennaio 2016 in 21 grammi - Il peso dell’anima

La Trilogia de la Muerte raggiunge il punto più profondo del dramma, ai limiti dell’azzardo. Se luci e inquadrature mostrano la innegabile destrezza di Iñárritu, l’impianto di una storia quasi fantascientificamente basato su coincidenze e incroci rischia sempre di esondare fuori dall’alveo di questa rappresentazione parossistica; l’accettazione passiva, a tratti rassegnata dello spettatore costretto a convivere con il fatalismo della pellicola viene messa alla prova da una persistente effrazione dello stato emozionale.
Restano grandi le interpretazioni di Benicio Del Toro, Naomi Watts e Sean Penn, come grandiose sono alcune sequenze montate alla maniera del regista messicano, in un magnifico caos composto.

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26 Giugno 2015 in 21 grammi - Il peso dell’anima

Una discreta pellicola che camuffa un soggetto, quello di Guillermo Arriaga, interessante ma denso di déjà-vu (a cominciare dal Film blu di Kieslowski), dentro un frastornante gioco di flash-back e flash-forward.
Operazione per certi versi suggestiva, ma che per altri fa intuire abbastanza chiaramente l’intento strumentale del regista di tenere alta l’attenzione dello spettatore, in modo peraltro non del tutto onesto, mostrando e non mostrando (tecnica di fidelizzazione assai commerciale che solitamente usano i telefilm).
I temi del delitto e del castigo, della redenzione e del riconoscimento, si alternano sopra un diffuso sostrato religioso.
Per il resto, è un film che si regge molto sull’interpretazione dei tre protagonisti: un Sean Penn premiato con la Coppa Volpi a Venezia, regala un’interpretazione buona ma francamente non entusiasmante. Bene Del Toro e grossa sorpresa dalla Naomi Watts, che magari esagera un tantino nell’espressività, ma ne esce davvero alla grande.

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4 Maggio 2015 in 21 grammi - Il peso dell’anima

Uno dei film più toccanti di sempre.
Alejandro González Iñárritu non delude e riesce a rendere perfettamente quello che vuole offrire al pubblico. Ho amato questo film per la sua profondità, per il suo dolce tormento che ha travolto ogni minuto allontanando la storia dalla pesantezza e da una lentezza monotona.
Il mio preferito della Trilogia della morte, che consiglio vivamente a chi adora i film drammatici e di grande impatto emotivo.

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